Roma 18 ottobre 2013
Pasolini nasce nel 1992 a Bologna, dove compie gli studi di lettere.
Dal 1943 al 1949 vive in Friuli, a Casarsa, paese della madre, e come poeta e operatore culturale contribuisce in modo significativo alla valorizzazione della letteratura dialettale.
La lingua friuliana caratterizza buona parte della sua produzione poetica giovanile, riunita nel 1954 nel volume La meglio gioventù.
Nel 1947 inizia il suo impegno politico con l’iscrizione al Partito comunista, dal quale viene espulso nel 1949, a causa della sua omosessualità.
Il fortissimo shock privato e politico lo porta a trasferirsi a Roma.
Agli anni Cinquanta e Sessanta risale la stesura dei romanzi sul sottoproletariato urbano della capitale Ragazzi di vita, Una vita violenta , che si tramuteranno poi nelle prime prove da regista Accattone, La ricotta, Mamma Roma.
La produzione poetica di Pasolini in lingua italiana trova la sua massima espressione nel poemetto Le ceneri di Gramsci e nelle raccolte L’usignolo della chiesa cattolica, La religione del mio tempo, Poesia in forma di rosa.
Impegnato come saggista, polemista, regista, diventa una delle figure culturali più interessanti e critiche nel panorama letterario e cinematografico italiano.
Muore a Roma nel 1975, ucciso in circostanze mai del tutto chiarite.
A domani
LL