Ha aperto da qualche tempo, ma ricevo solo ora il catalogo.
E’ una mostra a Palazzo Magnani, Reggio Emilia. Fino al 15 giugno.
Dice, perché Piero a Reggio Emilia? Perché a Reggio, alla biblioteca Panizzi, si conserva uno tra gli esemplari più antichi del De prospectiva pingendi (si può sfogliare qui).
E la mostra parla appunto di disegno prospettico tra Quattro e Cinquecento.
Informazioni più dettagliate sul sito apposito (qui).
Io mi sono limitato a due schede su disegni di Amico Aspertini, due bellissimi fogli tardi che fanno parte del cosiddetto Codex London II, oggi al British Museum. Sono studi di architetture antiche e moderne: il portico di Ottavia, il Pantheon, il cortile del Belvedere. Con tutta una storia su Bernardo della Volpaia e le fonti figurative che in questa sede vi risparmio.
Ecco la referenza bibliografia completa:
Michele Danieli, Amico Aspertini, in Piero della Francesca. Il disegno tra arte e scienza, Reggio Emilia – Palazzo Magnani, catalogo della mostra a cura di Filippo Camerota, Francesco Paolo Di Teodoro, Luigi Grasselli, Milano, Skira, 2015, pp. 335-336, cat. III.26-III.27.