Emozionato per il mio ritorno a Napoli?“Sicuramente, mi passeranno davanti agli occhi le immagini del maggio ’87, quelle fresche del match col Cittadella con 50mila spettatori in Serie C e il giro di campo con De Laurentiis. Inoltre ricorderò il San Paolo zeppo in Coppa Uefa col Benfica”.
Cosa farò a Napoli? “Starò in ritiro con la squadra, non è una vacanza. Abbraccero sicuramente tanti amici“.
Che periodo è per l’Atalanta? “Ho visto il Napoli con Lazio e Juve, gli azzurri sabato non mi sono sembrati in crisi. Non è un momento di involuzione, vedo gli azzurri arrabbiati e pericolosissimi. Noi abbiamo perso col Siena, abbiamo dominato la gara e la squadra sarà motivata col Napoli. È nel dna dell’Atalanta essere una squadra battagliera”
Rapporto con De Lurentiis? “E’ un rapporto vivo, di cordiale amicizia perché sono stato trattato benissimo da lui fino a 15 giorni prima dalla separazione. Mi ha trattato come uno di famiglia, non posso che manifestare amicizia nei suoi riguardi”.
O’ surdato nnammurato cantato dalle altre tifoserie? “Non è piacevole, ma credo che non sia il peggior sfottò rispetto ai cori beceri che continuano a sentirsi contro Napoli e i napoletani”.
Terzo posto? “Il Napoli ha ancora possibilità di conquistare la Champions, il calendario può essere favorevole agli azzurri. Il Napoli sa di poter lottare fino in fondo, la Champions è importante ed è in piena corsa grazie alla motivazioni che fornisce la massima rassegna europea”.
Napoli su Gabbiadini e Peluso? “Sembra di si, ma è normale perché sui nostri due calciatori ci sono tanti club anche esteri. Il Napoli non sbaglierebbe acquistandoli. Cigarini? I rapporti col Napoli sono ottimi, qualcosa è già in ballo, il punto di partenza c’è ma vedremo a fine campionato”.
Come trattenere Hamsik e Lavezzi? “Mi aspettavo il loro exploit, li portai giovanissimi a Napoli insieme a Gargano, fondamentale per questa squadra. Sta accadendo quello che prevedevo, per trattenerli ci sono due segreti: farli stare bene in una squadra vincente e poi pareggiare le offerte degli altri club. Il Napoli, con la sua forza di fatturato, se lo può permettere”.