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Piet Mondrian – piani, linee e colori puri creano … deserti di bellezza

Creato il 28 novembre 2011 da Fasterboy

Piet MondrianRoma  – In occasione della mostra “Piet Mondrian – L’armonia perfetta”, giovedì 1 dicembre alle ore 18:00, Antonio Merone legge brani tratti da testi di P. Mondrian, T van Doesburg, M. Seuphur, G.C. Argan, B. Henry Levy, L. Ragghianti. Presso il Complesso del Vittoriano, via San Pietro in Carcere, sala Verdi (Roma).

L’evento è a cura di Fabiana Mendia organizzato da Comunicare Organizzando e progettato da ARTE IN DIRETTA, inoltre ci sarà la proiezione del documentario “Quadrati di un’esposizione”.

Uno degli obiettivi primari di Piet Mondrian era di abolire il tragico e l’accidentale dalla vita attraverso la ricerca di un equilibrio fra linee rette e colori puri. L’idea di eliminazione ricorda Shopenhauer mentre la sua attesa di uno stato estetico è influenzato da Schiller. Le concezioni di Mondrian sulla creazione dell’arte sono mistiche e si soffermano particolarmente sull’intuizione e sul rifiuto dell’osservazione sul passato e sulla visione superfociale della natura.

L’artista olandere (Amersfoort (Utrecht) 1872 – New York 1944), figlio di un calvinista ortodosso, direttore della scuola primaria calvinista, auspica ad una forma di contemplazione pura, inquitiva, lontana dalle limitazioni imposte dal tempo e dallo spazio.
Nel 1908 dipinge “Albero rosso” in cui emerge il processo mentale e formale che lo porterà all’astrazione, interpretata da Mondrian come una scelta non di stilizzazione di motivi naturali, ma di rappresentazione dei rapporti tra le cose e il mondo, così come vengono elaborati dalla memoria dell’artista. L’ondulazione della chioma dell’albero è da Mondrian dipinto come un movimento vitalistico, cioè “tragico”, mancando di rigore e razionalità.

Il Neoplasticismo punta sulla fine dell’antico e rappresenta la scissione tra quello che è stato e quello che verrà, è assoluto e definitivo. Mondrian inaugura un genere di produzione artistica fondata sull’esattezza della ragione, il rigore progettuale e l’impegno intelettuale.
Fabiana Mendia

ingresso libero
Complesso del Vittoriano, via San Pietro in Carcere, sala Verdi
Roma

Prenotazioni 06 6780664/363
La lezione dura un’ora e trenta minuti circa
Organizzazione generale: Comunicare Organizzando
progetto: Arte in Diretta www.arteindiretta.it


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