NOTTE
Verde, giallo, verde,
sono tre bicchieri,
un triangolo di ferro
di fronte a sentinella.
Marroni, bottoni, marrone,
un cappotto sulla branda;
un rimpianto, un lamento,
è colui che piange.
Cenere, tabacco, cenere,
fra due dita tremanti;
un asmatico ansare
un altro numero.
Puzzo, chiusi, puzzo,
è la realtà;
un gemito nella notte,
il terzo dorme.
Asciugamani, corde, asciugamani,
biancheria stesa;
ansiti disperati,
sono tre,
sono tre.
Scrive, penna, scrive,
riempie il bianco disperato.
Ora i respiri,
sono cessati.
(Pietro Valpreda, poesie dal carcere)
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