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Pineider, un' altra Hermès italiana

Creato il 28 maggio 2011 da Hermes
Il nome sembra tutto tranne che Italiano. Anzi, parrebbe tedesco. Eppure l' azienda è nata a Firenze da Francesco Pineider (originario della Val Gardena) nel lontano 1774. Il primo negozio era a piazza della Signoria, nel centro della città Medicea, e da lì non si è mosso. Già nell' ottocento da Pineider si stampava come lo si fa ora, con una carta a rilievo la cui matrice è incisa a mano. La tradizione vuole che Pineider, già famosa, sia stata anche tappa di una visita di Napoleone. Vero? Non lo sappiamo, ma basta citare Byron, Shelley, Leopardi, Dickens per rimediare a questa incertezza.Pineider sarà anche fornitrice di ambasciate, ministeri e della stessa casa reale, che chiederà alla società di aprire anche a Roma in occasione del trasferimento della capitale (1870). Poco prima avevano aperto una boutique a via de' Tornabuoni, che noi fashionisti conosciamo per ben altri negozi (a buon intenditor...).Anche nel novecento continua quello che pure oggi è il mito della carta, con nomi del calibro di D' Annunzio e della Callas. E, oltre alla carta, questa maison ci offre anche della pelle morbida e profumata, dello stesso livello di quella di Hermès, oserei dire. Una curiosità: su molti prodotti del marchio, oltre al classico "made in Italy", troverete una piccola aggiunta: "with love". Con amore.

The nameseemsanything butItalian.Indeed,it seemsGerman.Yetthecompanywas foundedin FlorencebyFrancescoPineider(fromValGardena, northern Italy) back in1774.The firstshopwasinPiazza della Signoria,in the verycity center,and ithasn'tmoved from ther. From the nineteenth centuryPineiderprinted paper asitdoes nowadays: embossed paperwhose matrixisengravedby hand. A story tells us that inPineider shop, when the brand was alreadyfamous, there had been also a visitofNapoleon. Is it true?We don't know, but other famous visitors, such asByron, Shelley,Leopardi,Dickens are enough.Pineiderwas also aa provider ofembassies, ministriesandofthe Italianroyal house, that askedthe companytoopen a shopin Romeonthe occasionof the transferof the capital(1870) from Florence. Just a few years beforetheyopeneda boutiqueinVia de'Tornabuoni, street that now wefashionistasknow very well for other stores (a world to the wise is sufficient).Evenin the twentieth century the myth of Pineider paper, still now existing, continues,withnames such asD'AnnunzioandCallas.And,in additiontopaper,thishousealso offers us cushion-soft leather, atthesame levelas that ofHermes, I'd sayAcuriosity:on manyproducts,in additiontothe classic"madeinItaly"you 'll find also a write:"with love".


Pineider, un' altra Hermès italianaPineider, un' altra Hermès italiana
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Pineider, un' altra Hermès italiana
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