Ping: poche luci e tante ombre sul social network targato Apple

Da Blackzun

il 1° settembre di questo mese, per I fanatici dei prodotti Apple, sarà da ricordare visto che la ditta di Cupertino capitanata da Steve Jobs ha presentato Il nuovo firmware per iPhone/iPad, i nuovi iPod Touch, Nano e Shuffle. La cosa che però aspettavo con più fermento è stata la presentazione di iTunes 10, il lettore multimediale di casa Apple per riprodurre musica, podcast, filmati e persino masterizzare CD.

Le novità di iTunes 10 sotto il profilo tecnico in realtà non sono poi così tante e si possono riassumere brevemente in tre punti:

  1. Rinnovate icona e interfaccia grafica
  2. La funzione AirTunes è stata migliorata e rinominata AirPlay
  3. Migliorata la sincronizzazione con i vari dispositivi
  4. Introdotto Ping, un social network basato su Facebook e Twitter

Il quarto punto è sicuramente quello più importante. L’introduzione di questo social network, secondo Apple, ha lo scopo di unire tutti gli amanti della musica in un unico luogo virtuale.  L’utente, all’interno di Ping, può aggiungere amici, condividere I propri gusti musicali e commentare gli album che più interessano. Inoltre, si possono seguire gli artisti presenti all’interno del social network ed interagire con loro. Ovviamente, oltre a tutto quello descritto prima, è possibile l’acquisto di singoli brani o di album interi come all’interno del classico ITunes Store. Prima del lancio di questa nuova piattaforma, è stato annunciato anche una possibile interazione con Facebook, ma tutto questo, ad oggi, non avviene ancora. La questione si è bloccata per questioni economiche, ma non si esclude in un futuro molto vicino di poter associare il social network di Cupertino a quello di Mark Zuckerberg.

Qui di seguito, ecco la schermata di Ping

Considerazioni personali

Ad oggi, Ping non è tutto questo gran social network che  vogliono far credere. Seppur gratuito, non da nessuna nuova feature che già da Lastfm, dove è possibile scrivere di proprio pugno le wiki sugli artisti, aggiungere amici, discutere di musica con loro e mostrare quello che si ascolta in tempo reale tramite iPod o computer.

La scelta degli artisti da seguire, è ancora troppo limitata. In più tutte le biografie degli artisti stranieri presenti sono in inglese…una bella scocciatura per noi italiani o per chi, l’inglese non lo parla e/o non lo capisce.

Insomma, Ping è appena nato e sicuramente in futuro ci saranno delle migliorie. Ma se il progetto dovesse continuare su questa via, il benservito arriverà in tempi rapidissimi. Lastfm, seppur (in Italia) abbia la sua funzione principale a pagamento (l’ascolto delle radio a tema) resta secondo me avanti anni luce. Staremo a vedere


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