Avevo già scritto di Pinterest qua, spiegando bene o male gli strumenti che mette a disposizione questo nuovo Social Network.
Volevo esprimermi in merito ai miei pochi giorni di utilizzo che, pur essendo pochi, mi sono bastati a farmi un idea su Pinterest.
Gli obiettivi di questa piccola sturtup mi sono sembrati interessanti e abbastanza riusciti, ma ciò che non comprendo bene è l’utilità che possa avere questo social network per una persona come me poco interessata a collezionare foto di cibi, moda, design o fumetti.
Riporta appunto il sole24ore: L’utente tipo è donna (in 8 casi su 10) tra i 25 e i 44 anni e benché l’architettura di Pinterest preveda categorie per tutti i gusti che vanno dal giardinaggio alle automobili passando per educazione, musica e tecnologia, i temi più caldi sono diventati – proprio in virtù del pubblico che maggiormente ne usufruisce – bellezza, moda, eventi, matrimoni e tutto quanto si addice ad un’audience femminile.
Il mio parere, più razionale ed obiettivo che mai, è che bene o male questo socialnetwork sia la solita perdita di tempo sociale. Penso che se dovessimo affiancare quotidianamente l’utilizzo di Twitter e Facebook alla raccolta di foto di pasti, cose carine e regali da fare su Pinterest sarebbe davvero poco il tempo rimanente da dedicare a cose socialmente utili.
Devo tuttavia ammettere che uno strumento come Pinterest possa essere di fondamentale utilità per chi lavora in campo artistico o in ambiti legati alla moda, in cui diviene obiettivo principale trovare fonti di ispirazione.
Per quanto riguarda il mio utilizzo del SocialNetwork sarebbe stata più interessante la possibilità di condividere non solo immagini ma anche testi provenienti da siti web, link ecc… come un vero e proprio archivio personale suddiviso per categorie ed interessi, cosa che facebook e twitter non permettono di fare.
Ma riconosco che a svolgere ruoli del genere esistono già software come evernote, sebbene non racchiudano in se la facilità d’uso e la portabilità di un socialnetwork.
Comunque sia, penso che Pinterest non entrerà a far parte dei servizi del web 2.0 di cui usufruisco, dato che già trovo difficoltà nel dedicare tempo a tutti i social network che la vita nel web rende quasi necessari.