L’estate 2014 ha portato con sé importanti novità nel campo del social media marketing: basti citare il tasto “buy now” di Twitter, la penalizzazione dei click-bait di Facebook, il lancio della piattaforma “Twitter Advertising” per le inserzioni fai-da-te, ecc.
Ovviamente, un social network in forte ascesa come Pinterest non poteva mancare nella lista degli innovatori dell’estate appena trascorsa. Infatti, lo scorso mese (28 agosto 2014), il famoso social network ha aggiornato il proprio Pinterest analytics con l’introduzione di nuovi tool di analisi.
I nuovi analytics di Pinterest sono stati progettati allo scopo di aiutare le aziende a definire meglio le strategie di social media marketing, attraverso l’utilizzo di insights dettagliati sugli interessi dei propri clienti.
Quindi, i nuovi tool di Pinterest consentono di:
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visualizzare quali pin/board del profilo Pinterest ottengono maggiore successo tra gli utenti e quali contenuti del sito web aziendale risultano più “pinnati” sul social network;
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quantificare l’ammontare di traffico portato dal profilo Pinterest al sito web aziendale attraverso l’aggiunta del tasto “Pin it”;
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analizzare i dati demografici del pubblico di Pinterest (età, sesso, città e altri interessi), al fine di creare contenuti appetibili e in linea con i loro interessi;
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scoprire in che modo interagiscono gli utenti(attraverso i pin, like e commenti), quali sono i loro interessi più comuni e quali altri profili aziendali seguono sul social network. Inoltre, è possibile distinguere le attività tradizionali (Rich Pin) da quelle sponsorizzate (Promoted Pin);
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ricevere consigli su come aumentare clic, impressioni e repin, migliorando così la propria strategia su Pinterest e raggiungendo un bacino di utenza più ampio;
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osservare le nuove metriche relative all’engagement sui contenuti pubblicati nei vari board e monitorare la loro evoluzione nel tempo.
Dunque Pinterest, mediante l’aggiornamento degli strumenti statistici e di analisi, sta puntando al mondo business proprio come i social network più noti. Chissà, forse tra non molto vedremo il tasto “buy now” accanto al “pin it” button.
Autore: Kafiye UcarSocial Media Marketing and Web Assistant