Pinterest, il social network degli interessi, è da poco approdato anche tra gli utenti italiani e si sta diffondendo sempre di più (chiedi un invito). I Pin (ovvero le “puntine”) presenti nelle varie dashboard e le dinamiche di condivisione fanno riflettere sugli ulteriori sviluppi e le implicazioni di questo nuovo social network in ambito business e SEO.
La social content curation, ovvero la selezione ed aggregazione di contenuti relativi ad uno specifico tema, è una tendenza già affermata da qualche tempo su cui si sono sviluppati servizi come Scoop.it. Cosa cambia con Pinterest? Come può essere utilizzato Pinterest dalle aziende?
Basta entrare su Pinterest per accorgersi di come le categorie con più “re-pin” (pinnate ….si può dire?!) e condivisioni sono beauty, crafts & arts, food, design, ma non mancano foto ispirazionali ed infografiche. Sembrerebbe quasi un network dalla connotazione femminile, e infatti qualcuno ha già pensato ad un’alternativa maschile, Gentlemint, il social network per soli uomini.
Pinterest sta crescendo sempre di più: basta guardare i dati Alexa in cui compare alla 126esima posizione della classifica mondiale e conquista il 26esimo posto negli USA, a pochi passi da Tumblr.
Qualche azienda ha giù fiutato le potenzialità del nuovo social network creando dashboard ad hoc, specifiche per ogni argomento, in modo da segmentare adeguatamente i followers; lanciando contest fotografici (superando cosi Flickr, il network per le foto per eccellenza); collegando Pinterest alle attività degli altri social, oppure caricando immagini relative a prodotti, backstage, ed eventi. Inoltre, i vari sistemi di CMS hanno già previsto plug in per il Pin dei contenuti e la condivisione su Pinterest.
Ottimi esempi di aziende che utilizzano Pinterest per comunicare il loro business sono WholeFoods, Better Homes & Gardens e Travel Channel. Non mancano aziende italiane come Coin (una delle prima, tra l’altro, ad utilizzare gli Special su Foursquare), Casa.it e Sisley
Un nuovo canale di comunicazione, quindi, importante anche sotto il profilo SEO.
Infatti, tutti i contenuti condivisi su Pinterest sono collegati ad un link. Inserendo l’Url del proprio sito si avrà il beneficio del “dofollow” (contro il “nofollow” di Flickr).
Per massimizzare l’influenza di Pinterest sul posizionamento è importante tenere d’occhio alcune cose:
- Non nascondere il proprio profilo ai motori di ricerca: ovviamente, in questo modo, Google non potrà trovare la nostra pagina;
- Pensare ad una descrizione (nella sezione “About”) chiara e significativa anche per i motori di ricerca;
- Sembrerebbe che ogni dashboard venga indicizzata a sè e, dunque, sarebbe utile utilizzarne una per presentare i propri prodotti e servizi ed un’altra relativa alla località in cui ci si trova. Un pò per rispondere, ad esempio, alla ricerca “Ristoranti Salerno”. Anche in questo caso, dunque attenzione ai titoli delle varie lavagne.
- Non si parla di qualità solo quando si ha a che fare con Panda: anche su Pinterest la qualità premia e le belle immagini attirano sicuramente più utenti;
- Studiare bene le parole chiave da inserire ad ogni Pin.
Fonte > Davidelicordari.com e SearchEngineLand