Da qualche giorno ho ricevuto l’invito per iscrivermi al nuovo Social Network che in questi giorni sta facendo notizia per aver moltiplicato esponenzialmente i suoi utenti, PINTEREST, anche se ancora le iscrizioni sono controllate e si accede solo su invito. Invito che potete richiedere nella home al team del Social Network e che, almeno nel mio caso, arriverà dopo qualche giorno.
Il concetto di questo nuovo social è semplice: una condivisione per immagini di tutto ciò che ci piace e ci interessa. Come in una di quelle vecchie bacheche di sughero in cui appendavamo con delle puntine, in inglese “pin”, le cose da ricordare o che semplicemente ci piacevano, interessi appunto, che in inglese si dice “interest”. Il nome del social infatti è l’unione di queste due parole: pin e interest.
Sostanzialmente una volta iscritti possiamo creare quante board, bacheche, vogliamo, dividendole magari per interesse, nelle quali divideremo le nostre condivisioni. Si può anche aggiungere una sorta di “pulsante” al browser per fare un pin-it di ciò che troviamo in rete. E possiamo seguire chi ci interessa nello stile di Twitter. Infatti questo nuovo mondo social punta, un po’ come twitter, a far conoscere le persone al suo interno tramite interessi comuni.
Inoltre un uso rilevante e interessante di Pinterest è relativo all’e-commerce. Difatti nella sezione shopping vi sono le condivisioni di alcuni prodotti acquistabili on line con tanto di prezzo, cliccando sui quale è possibile andare sul sito per acquistarli! Una feature mooolto interessante che potrebbe essere il punto di forza di Pinterest e che potrebbe, in poco tempo, cambiare il modo di fare shopping on line! E proprio da questo potrebbe guadagnare, in molti potrebbero essere disposti a pagare degli spazi vetrina in cui reclamizzare i propri prodotti. Inoltre nei commenti si possono trovare interessanti ed utili feed back del servizio offerto e della qualità dei prodotti!
Questo ennesimo social network mi fa pensare sempre più che ognuno di questi dovrebbe concentrarsi su uno specifico tema o modo di condividere. Ad esempio: Twitter per le news e i commenti, Anobii per i libri, Pinterest per una condivisione ad immagini, Flickr o Deviantart per le foto e così via… Perché comincio a pensare che quando si cerca di strafare si va fuori tema e si peggiora il servizio invece di migliorarlo. Vedi Facebook.
Spero vivamente che Pinterest possa crescere ed espandersi, non troppo però. Come Twitter.