Chissà direbbe oggi, con davanti agli occhi il governo PD-PDL, uno come Pio La Torre. Il suo partito, o meglio il partito dalle ceneri del suo ex partito, che deve accettare tutti i diktat del cavaliere. L'ex portaborse Alfano, ministro degli interni.
Qualcuno era comunista, ma per davvero. E l'ha pagato con la vita, la sua lotta contro la mafia. Quella mafia con cui non si può convivere.