Oggi era prevista la neve per Genova, ma la temperatura si è leggermente alzata e, a dispetto delle condizioni meteorologiche segnalate da "yahoo" che avvertiva leggere precipitazioni, pioveva a dirotto. Ho aperto l'ombrello per la seconda volta in questo inverno, ma, neanche a dirlo, non so come, mi sono inzuppata ancor più di quando non lo portavo. Non sentivo tanto freddo ma le mani, a contatto con la pioggia si sono raggelate. Decisione fulminea: prendiamo i guanti dentro la borsa. Detto fatto, sono pronta ad ogni evenienza. Armeggio un po'. Stavo sotto la galleria, perciò non pioveva e l'ombrello era chiuso. Faccio tanto che mi ritrovo a fine galleria in mezzo alla pioggia senza ancora aver indossato i guanti... E cosa mi capita? Cade, ovviamente nell'unica pozzanghera esistente. Già, perché non essendo ancora del tutto uscita dalla galleria, l'acqua non aveva bagnato totalmente l'asfalto. L'ho raccattato e non vi dico quello che ho pensato... Ma stranamente il mio povero guanto è quasi asciutto e posso indossarlo! Pioggia e ancora pioggia. Non si vede più il mare ma il termometro segna baldanzoso già i suoi otto gradi che in questi giorni aveva raggiunto solamente e a stento nel pomeriggio. Buono a sapersi. Arrivo in chiesa come se non avessi aperto mai l'ombrello e non so nemmeno come. Il momento più tragico è stato quello della predica. Oh Dio! Mi sembrava di cascare da un momento all'altro dal sonno! Non mi era mai capitato! Mah, pazienza, non si può avere tutto. Dopo la Santa Messa ho gustato la delizia del silenzio più profondo. Pure quando sono uscita, forse perché il traffico era più rado, tutto sembrava tacere. Sublime. Cammino abbastanza lentamente fissando l'asfalto lucido per la pioggia. Piove un po' meno. Le gocce picchiettano sulle pozzanghere tracciando piccoli cerchi concentrici. Curioso. Quest'estate il terreno era asciutto, secco, oserei dire e anelavamo alla pioggia, se non altro perché pulisse un po' le strade e adesso che finalmente piove, tutti brontolano. Cammino lentamente immersa nei miei pensieri. Ci penso? Un giorno in meno all'incontro con l'eternità....
Magazine Diario personale
Oggi era prevista la neve per Genova, ma la temperatura si è leggermente alzata e, a dispetto delle condizioni meteorologiche segnalate da "yahoo" che avvertiva leggere precipitazioni, pioveva a dirotto. Ho aperto l'ombrello per la seconda volta in questo inverno, ma, neanche a dirlo, non so come, mi sono inzuppata ancor più di quando non lo portavo. Non sentivo tanto freddo ma le mani, a contatto con la pioggia si sono raggelate. Decisione fulminea: prendiamo i guanti dentro la borsa. Detto fatto, sono pronta ad ogni evenienza. Armeggio un po'. Stavo sotto la galleria, perciò non pioveva e l'ombrello era chiuso. Faccio tanto che mi ritrovo a fine galleria in mezzo alla pioggia senza ancora aver indossato i guanti... E cosa mi capita? Cade, ovviamente nell'unica pozzanghera esistente. Già, perché non essendo ancora del tutto uscita dalla galleria, l'acqua non aveva bagnato totalmente l'asfalto. L'ho raccattato e non vi dico quello che ho pensato... Ma stranamente il mio povero guanto è quasi asciutto e posso indossarlo! Pioggia e ancora pioggia. Non si vede più il mare ma il termometro segna baldanzoso già i suoi otto gradi che in questi giorni aveva raggiunto solamente e a stento nel pomeriggio. Buono a sapersi. Arrivo in chiesa come se non avessi aperto mai l'ombrello e non so nemmeno come. Il momento più tragico è stato quello della predica. Oh Dio! Mi sembrava di cascare da un momento all'altro dal sonno! Non mi era mai capitato! Mah, pazienza, non si può avere tutto. Dopo la Santa Messa ho gustato la delizia del silenzio più profondo. Pure quando sono uscita, forse perché il traffico era più rado, tutto sembrava tacere. Sublime. Cammino abbastanza lentamente fissando l'asfalto lucido per la pioggia. Piove un po' meno. Le gocce picchiettano sulle pozzanghere tracciando piccoli cerchi concentrici. Curioso. Quest'estate il terreno era asciutto, secco, oserei dire e anelavamo alla pioggia, se non altro perché pulisse un po' le strade e adesso che finalmente piove, tutti brontolano. Cammino lentamente immersa nei miei pensieri. Ci penso? Un giorno in meno all'incontro con l'eternità....
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