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Pioggia e problemi

Creato il 03 ottobre 2012 da Guidoeug @EugenioGuidotti

Cairns, QLD, 3 ott 2012, ore 20:11, Mc Donald’s

Vivere on the road a Cairns è davvero dura. Il clima è quanto di peggio si possa desiderare per non avere una casa. Dormire in un van è difficile per via della temperature e dell’umidità. Stamattina, dopo avere faticato parecchio a prendere sonno, una pioggia insistente e dispettosa mi ha destato all’alba. Ha piovuto a sprazzi per tutta la giornata. Il clima tropicale di Cairns in tutta la sua forma.

Oggi è stata anche il giorno in cui ho perso la mia casetta mobile. Persa, andata, sparita, cambiata. Occorre fare un passo indietro.

A Byron Bay, circa una settimana o due fa, pioveva. Stanco di sfuggire il cattivo tempo avevo deciso di inseguire l’estate. Anziché fare le tappe andando in su, avevo deciso di arrivare a nord e poi ridiscendere gradualmente fino a Sydney. Avevo chiamato la compagnia che mi noleggia il van per chiedere il permesso e loro mi avevano detto di sì. Tutto a posto, rotta per Cairns. Durante questo viaggio ho fatto solo una breve sosta a Whitsunday per spezzare la marcia. Stamattina sono andato all’ufficio della compagnia dei van per farmi cambiare la bombola del gas che perdeva. Per scrupolo gli ho chiesto anche se fosse tutto a posto con il cambio destinazione, se avessero ricevuto la chiamata dall’assistenza. No. Nessuna chiamata. Il van è da lasciare a Cairns. Panico. Qui non siamo in Italia, quindi so per esperienza che quando ti dicono no, è no davvero. In genere non ci sono scappatoie. Era una tragedia, avrebbe rovinato tutto. Ho saltato innumerevoli luoghi da sogno per arrivare qui e non potevo concepire l’idea di dover tornare indietro e poi nuovamente a Cairns. Surfers Paradise è una tappa obbligata del mio tour e per visitarla sarei dovuto tornare indietro fino a sotto Brisbane e poi ritornare qui facendo tutte le fermate. Tutto in due settimane e mezzo. La fatica superava decisamente il gusto. Ho fatto un sorrisone alla signora della reception e le ho detto che sicuramente ci doveva essere un errore. Lei era accomodante, ha chiamato il servizio assistenza e mi ha detto che non c’era nessun errore. Il van aveva una nuova prenotazione da Cairns e doveva per forza essere riconsegnato qui. Da questo momento in poi si è svolto tutto per telefono. Ho chiamato il tipo all’assistenza con cui avevo parlato ed egli, naturalmente, ha negato tutto. Secondo lui ero uno scemo che non aveva capito nulla. Allora mi hanno passato un piccolo manager e poi un grande manager. Ho spiegato la mia situazione almeno dieci volte e tutti non sapevano cosa fare. Incredulità. Davvero tutti se ne sarebbero lavati le mani? Davvero questo viaggio sarebbe stato distrutto in questo modo? Dicevano che sicuramente, siccome io non ero inglese, non avevo capito bene il problema. Come potevo, allora, capire tutte le loro obiezioni e rispondere tono su tono? Come mai oggi mi avevano passato l’assistenza e non l’altra volta? No, dovevano aiutarmi. Ho chiesto e richiesto una soluzione e tutto quello che hanno trovato è stato quasi un insulto: quattro giorni extra gratis per avere più tempo o cento dollari di rimborso. Are you f*****g kidding me? Ho fatto mille chiamate inutili, ho versato fiumi di parole e poi ho deciso di fare l’ultima chiamata. Volevo solo che tutti sapessero che il mio viaggio, un viaggio che a volte si fa una volta nella vita, era rovinato, distrutto, sciupato per sempre. Volevo solo che tutti lo sapessero, poi mi sarei arrangiato come al solito. Ho chiamato con tono stanco, arrendevole. Ho detto che dopo averci pensato tutto il giorno non c’era proprio soluzione. Bè, in quel momento, quel manager con cui ho litigato durante le ore precedenti per ottenere un rimedio mi dice: “A meno che, ovviamente, tu non voglia cambiare van”. Cioè? In pratica mi danno un van di categoria inferiore, senza nessun tipo di rimborso, senza nessun giorno extra ma con la possibilità di riportarlo a Sydney. Così facendo perdo la facoltà di stare in piedi nel van, il tavolino, la cucina interna e il frigo, però posso tornare nel Nuovo Galles del Sud. E’ una rapina, ma sapendo che sarebbe stato il meglio che avrei potuto ottenere ho accettato. Domattina ho il cambio e spero di non trovare intoppi di nessun genere. Se non altro il meteo per domani promette sole, ed è meglio litigare sotto al sole che sotto alla pioggia.



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