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Piove. Ed io ne approfitto.

Creato il 23 novembre 2013 da Manuelapeace

roma-pioggia1Piove. Ad Amsterdam, Londra, Parigi, quando piove la vita continua normalmente. La gente va al lavoro in bicicletta, va a correre nei parchi, porta a scuola i figli incartati in mini impermeabili coloratissimi e trendyssimi, esce con gli amici, fa la spesa, porta fuori il cane. A Roma no. A Roma è diverso. I romani guardano fuori dalle finestre e…ooohhh sta piovendo. Non posso uscire. Neppure per portare fuori il cane o comprare il giornale.

Guardo fuori dalla finestra e vedo sul campetto di fronte  una dozzina di individui che stanno giocando a calcetto su un campo sintetico schizzando e grondando acqua da tutte le parti. Non sono normali, credo. Magari sono inglesi o francesi, penso.

La relatà è che noi romani all’acqua che piove dal cielo a catinelle non siamo tanto abituati. E lo si vede dal traffico che si paralizza, dalle buche che diventano voragini piene d’acqua, dalla gente che controlla il livello del Tevere, dagli autobus che, se nelle giornate asciutte scarseggiano, in quelle piovose quasi scompaiono.

Ci sono però un sacco di cose da fare quando piove. Creare un blog. O scrivere un post se già ne avete uno. Leggere un libro (ma questo lo si può fare anche nelle giornate di sole, c’è sempre un tempo ideale  per dedicarsi ad un libro), per restare in tema consiglierei “L’Amore in un giorno di pioggia” di Sarah Butler, accoccolati sul divano, avvolti nella coperta di pile preferita, con un paio di gatte addosso e godere nel sentire la pioggia picchiettare sui vetri. Fare un dolce (vale la parentesi di cui sopra) e inebriarsi del profumino di burro, zucchero e cannella (sempre che ce l’abbiate messa) che riscalda la casa. Fare l’amore (ma qui avrete bisogno anche della materia prima, e talvolta la cosa è più complicata del previsto). Fare découpage e scoprire che è divertente. Ripulire il guardaroba dalle cose inutili (mettete in previsione almeno due giorni di pioggia, tre se sfoltite anche le scarpe). Guardare un film in streaming. Spazzolare il gatto (se ne avete uno, se no provvedete al più presto). Chiamare un’amica/o che non sentite da tempo. Fare l’albero di Natale (se è periodo). Fare acquisti in rete (pericolosissimo!!!). Farsi la tinta. Cercare su YouTube una lezione di jazzdance (step, yoga, danza del ventre, fitness) e seguirla fino alla fine. Fare le fettuccine (tagliatelle, spaghetti, lasagne, maltagliati) fatte in casa. Farsi la ceretta, un bagno rilassante con candele profumate, depilarsi le sopracciglia, farsi un pedicure e mettersi lo smalto. Fare la lista dei regali di Natale. Ripulire la rubrica del cellulare. Ripulire il desktop del pc.

Avete notato che tra le cose da fare quando piove non si fa menzione di alcun lavoro domestico? E certo! Già la pioggia non mette allegria, se ci aggiungiamo anche una pila di panni da stirare…

Nessun accenno al fatto che questo blog non è aggiornato da giugno?

Sarà che non aveva piovuto abbastanza?

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