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Piovono tegole sulla testa del Ministro del MIBAC

Creato il 02 luglio 2013 da Filelleni

Piovono tegole sulla testa del Ministro del MIBAC

02/07/2013 di Maria Chiara Monaco

Prima tegola

"A causa dell'assemblea sindacale del personale di custodia il monumento resterà chiuso fino alle ore 12,30". Così, secco, recita il cartello sulle cancellate chiuse. E' una calda mattina del 20 giugno quando il Colosseo resta chiuso per assemblea sindacale indetta dal personale di custodia. Centinaia di turisti, sconsolati

Piovono tegole sulla testa del Ministro del MIBAC
prima, arrabbiati poi, attendono per ore sotto il sole cocente. Stessa sorte tocca a Palazzo Massimo ed alle Terme di Diocleziano e di Caracalla. Figuraccia mondiale, come se ne avessimo bisogno...

Le assemblee -in realtà uno stato di agitazione mascherato e non dichiarato che rischiano il "cartellino giallo" o "rosso" dalla Commissione di Garanzia- proseguono. Il 23 giugno è stata una sola sigla sindacale, la FLP ( Federazione Lavoratori Pubblici), a replicare, per un paio di ore, la chiusura dell'anfiteatro Flavio.

Le richieste sono i mancati pagamenti del salario (da ottobre 2012 il personale addetto alla custodia non riceve i compensi accessori relativi alle turnazioni), i tagli ed il precariato. Il contratto di vigilanza, che prevede l'obbligo di svolgimento di 1/3 dei turni festivi l'anno, a fronte della carenza di organico, non risulta più

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sufficiente. A marzo è stato sottoscritto un accordo che ne prevede il superamento in misura variabile tra 1/3 ed il 50%, ma l'ufficio centrale del bilancio del MEF ( Ministero dell'Economia e delle Finanze) l'ha bloccato.

Il Ministro è prontamente intervenuto almeno su una delle cause della protesta. Ha sbloccato i fondi così da poter provvedere al pagamento delle retribuzioni straordinarie arretrate. Il punto è importante, ma non il solo. I Sindacati protestano perché non sono stati ricevuti subito: l'incontro è stato fissato per l'8 luglio. Inizia così un braccio di ferro che non viene meno neanche dopo la riunione convocata il 27 pomeriggio dal Segretario Generale Antonia Pasqua Recchia: fumata nera.

Il 28 giugno, nella preannunciata giornata di protesta generale, le assemblee sindacali si tengono a Pompei, Ercolano, Oplontis, Milano (Brera), Firenze (Uffizi e Accademia); a

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Roma sono visitabili i siti archeologici, ma restano chiusi Palazzo Barberini, la Galleria Borghese, Palazzo Venezia, Castel San Angelo.

In serata, nuova convocazione dei Sindacati al Ministero. Fumata mezza bianca e nota finale che riferisce di " considerevoli risultati". Dalla liquidazione degli arretrati all'impegno, da parte del MIBAC, ad ottenere una norma che consenta le assunzioni in deroga al blocco e a garantire il regolare pagamento delle indennità di turnazione; dalla apertura di tavoli locali per discutere il superamento dei limiti dei turni festivi, all'impegno del rispetto dei numeri minimi di personale di vigilanza.

Il tavolo di confronto con il Ministro resta fissato per l'8 luglio. Fino a quel momento è "tranquilla" tregua armata.

A presto ... alla seconda tegola.


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