Pippo Baudo: "A febbraio vi stupirò" (Oggi)

Creato il 20 novembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Pippo Baudo guarda il calendario con un sorriso: all'inizio del nuovo anno tornerà in tv su una rete Rai (1 o 3). "Soffro di crisi d'astinenza televisiva. Ma sto per guarire. Ci voleva, la vita tranquilla in casa mi deprime: ho bisogno delle telecamere, di salire su un palco come ho sempre fatto nella vita. Per me è routine, una sete da saziare. E la Rai aveva voglia di rimettermi in pista", spiega. Manca ancora la firma sul contratto, ma Pippo assicura che "la parola c'è già, stiamo parlando dei contenuti".
Che programma sarà?Un format mai visto prima. Un varietà di nuova generazione, che condurrò da solo e avrà a ogni puntata tanti ospiti di spicco. A febbraio 2014 l'esordio.
L'avevamo lasciata con Novecento e Centocinquanta. Anche nel suo nuovo show ci sarà spazio per la storia?La storia contemporanea può fare capolino, ma non sarà un programma storico. L'unica definizione calzante che mi viene in mente è "rotocalco spettacolare". L'idea è quella di dare un tono diverso al varietà, di cambiarlo un po', di trovare nuove chiavi di volta incrociandolo con l'attualità. Per ora abbiamo solo delle tracce, delle idee abbozzate. Ci stiamo lavorando, io e gli autori. Partendo da un presupposto: in televisione c'è bisogno di un prodotto nuovo.
In passato con Viale Mazzini ha avuto qualche screzio. La voglia di tornare in tv ha reso Pippo Baudo più diplomatico?I contrasti riguardavano le persone, non l'azienda. Adesso ci sono dirigenti che scelgono di puntare sulla mia professionalità e sulla mia popolarità. Sa quante persone mi fermano ogni giorno per strada chiedendomi di tornare in video? Queste manifestazioni di affetto sono significative.
Dica la verità, il primo a non sopportare l'esilio televisivo è proprio lei...Sono salito su un palcoscenico a otto anni e non ne sono più sceso. Sempre con la massima professionalità. La televisione è la mia compagna di vita, l'unica di cui non riesco proprio a fare a meno.
A proposito: è sempre single o anche in amore c'è tempo per una rinascita?No, per carità. Vivo da solo e sto bene così, al riparo da litigi e incomprensioni. Quella stagione della mia vita è finita, basta. Ho trovato una grande tranquillità emotiva e faccio di tutto per conservarla.
Cosa risponde a Katia Ricciarelli che a Domenica In l'ha definita "deludente" per aver tagliato i ponti?Solo silenzio, per il rispetto che meritano i 18 anni trascorsi insieme.
Che obiettivi si dà per il futuro? E' vero che punta ancora al Festival di Sanremo?Ma no, ne ho fatti 13 e posso fermarmi lì. Intanto quest'anno tornerò per ricevere un premio del sindaco come "stakanovista del Festival", il primo giorno della rassegna. Già che ci sono, mi fermerò a vedere l'edizione 2014 da semplice spettatore. A meno che Fazio non decida di invitarmi.
Intervista di Matteo Recanatesiper "Oggi"

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