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Capita a tutti di non trovare il libro adatto da leggere, in certi periodi dell'anno. Così per me in quest'ultimo mese—nessun libro è stato in grado di farmi battere davvero il cuore. Ahimè. E ora ho quasi paura a cominciarne altri; dopo aver verificato quanto i miei gusti, ultimamente, siano in contrapposizione con la maggioranza delle lettrici, ho timore a seguire anche le recensioni più entusiastiche. Così mi sono rifugiata nella mia seconda passione— i film d'animazione! Li adoro, e approfittando delle vacanze e dei cinema all'aperto, li guardo non appena me ne capita l'occasione. In questo post voglio parlare di uno di questi in particolare, uscito l'anno scorso ma che io, up to date come sempre, ho visto solo ora.
Premessa. Sapete che io rifuggo da tutto ciò che parla di pirati. No! Li detesto, e questo mi impedisce di leggere anche autrici, come Kathleen McGregor, universalmente acclamate. Spero di riuscire a superare questo blocco, un giorno. «Hai però visto "Pirati! Briganti da strapazzo"!» mi rinfaccerete voi con tanto di sopracciglio alzato. Vabbè, ma non potevo non farlo: i produttori sono gli stessi di "Galline in fuga", capite. E io ho adorato Galline in fuga, per un sacco di motivi—il principale di questi è che (il testo seguente è uno SPOILER e se volete leggerlo dovete evidenziarlo) il protagonista, il gallo Rocky, è un perfetto eroe da romance; inizialmente sbruffone, baro e falso, si redime infine per amore e per giustizia. (Fine SPOILER.)
"Pirati! Briganti da strapazzo" mi è piaciuto, anche se mi ha lasciato un po' così nel finale. (Il testo seguente è uno SPOILER e se volete leggerlo dovete evidenziarlo.) Infatti mi aspettavo un po' di romance, e invece la piratessa travestita da uomo non svela mai la sua identità. Cosa per un verso originale e forse anche profonda (a lei la vita piace così com'è) e per un verso frustrante, per una che, come me, ama avere una coppia di innamorati alla fine della storia.(Fine SPOILER.) Ma diciamocelo, questo non toglie nulla al film, dove troviamo non solo i pirati, ma anche una cattivissima regina Vittoria, un Darwin innamorato, una Jane Austen un po' civetta e un Elephant Man che riesce a essere malinconico anche in formato cartoon. (Con un miscuglio temporale pienamente in linea con la vena anarchica del film).
Insomma, ve lo consiglio. E se l'avete visto o lo guarderete, ditemi cosa ne pensate.
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