Pirati collaterali

La corte d'Appello di Salalah in Oman ha per la prima volta condannato all'ergastolo dodici pirati catturati lo scorso maggio dalla Reale Marina Omanita, intercettati  mentre cercavano di ritirarsi verso la costa africana. I guardiacoste che per primi li avevano accostati a seguito della denuncia dell'armatore di un peschereccio si erano inizialmente dovuti ritirare sotto il fuoco dei banditi. Qualche tempo dopo gli stessi sono stati intercettati da una nave della Reale Marina che li ha catturati.
I pirati avevano richiesto assistenza simulando un avaria, quando i pescatori si sono avvicinati dieci banditi armati fino ai denti sono saliti a bordo impadronendosi dell'imbarcazione con il piano di sequestrarla con l'equipaggio e richiedere un riscatto. Gli atti di pirateria nelle acque del Golfo sono in netto aumento nonostante da un paio di anni Oman, Yemen, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Bahrein e Pakistan abbiano stretto un accordo anti-abbordaggi. Gli assalti portati a buon fine (o meglio, a cattivo fine) sono in effetti diminuiti  ma il totale di quelli tentati è in forte in aumento: effetti collaterali della crisi mondiale.
(Picture courtesy of www.pbase.com/bmcmorrow/middleeast)