I test di sviluppo svolti dalla Pirelli nel 2013 non hanno favorito alcun team in quanto sono stati svolti in maniera professionale, in trasparenza e in assoluta buona fede. A dichiararlo la Pirelli tramite un comunicato stampa nel quale risponde punto su punto alla comunicazione della FIA emessa Domenica sera dopo il GP di Monaco.
La Pirelli continua nel suo comunicato dichiarando che “i pneumatici usati non erano del campionato in corso, ma appartenevano a una gamma di prodotti ancora in fase di sviluppo in vista di un eventuale rinnovo del contratto di fornitura. Inoltre, nessuno dei test eseguiti hanno avuto lo scopo di migliorare automobili, ma solo per testare soluzioni di pneumatici per i campionati futuri”.
“L’uso della macchina utilizzata dalla Mercedes [la vettura 2013], in particolare, è il risultato di una comunicazione diretta tra la FIA e la squadra stessa. La Pirelli non ha chiesto in alcun modo che venisse utilizzata una vettura del 2013: né alla Mercedes, né alla FIA, né alle squadre che, nel corso dell’anno, è stata offerta la possibilità di partecipare a test per lo sviluppo di pneumatici per il 2014”.
“I pneumatici che saranno testati dalle squadre nelle prove libere del Gran Premio di Montreal non sono mai stati utilizzati dalle squadre prima. Per quanto riguarda i nuovi pneumatici, il problema della delaminazione è stato risolto esclusivamente dai tecnici Pirelli mediante prove di laboratorio. La delaminazione che si è verificata solo in quattro occasioni e sempre a causa di detriti in pista, non ha mai messo a rischio la sicurezza dei conducenti, ma rischia di danneggiare l’ immagine di Pirelli. Questo è il motivo per cui la società ha deciso di intervenire”.
A seguire le risposte della Pirelli punto per punto al comunicato della FIA:
TEST SVILUPPO GOMME 2014 SONO STATI OFFERTI A TUTTI: NESSUN FAVORITISMO
I test sono stati condotti nel rispetto del contratto tra Pirelli e FIA, il quale prevede per il fornitore la possibilità di svolgere prove di sviluppo gomme con ciascun team fino a 1000 chilometri, non precisando la tipologia della vettura da impiegare, né sancendo la presenza contestuale di tutti i team per lo svolgimento di tali prove. Al tal proposito, Pirelli sin dal 2010 ha chiarito che non è possibile né utile effettuare tale tipo di test con tutte le squadre in contemporanea. Difatti, tale tipologia di prove, finalizzata allo sviluppo tecnologico e alla ricerca di nuove soluzioni, interessa numerosi pneumatici di diverso tipo che è necessario testare con una sola vettura per volta. Differenti le prove di messa a punto delle specifiche del campionato, come accade nei test invernali, che richiedono la partecipazione di tutti i team, in modo da ricercare la soluzione più soddisfacente per tutte le vetture in gara. Per tale motivo, Pirelli insiste sulla necessità di svolgere test invernali in condizioni realmente rappresentative delle situazioni che si incontreranno in campionato. Pirelli già nel marzo del 2012, con mail inviata a tutte le Scuderie, a FIA e FOM, invitava le squadre a dare disponibilità per la realizzazione di tali prove per lo sviluppo delle coperture 2013. La società, inoltre, faceva presente che la necessità di effettuare i test con le vetture delle squadre derivava dall’indisponibilità di una vettura propria adeguata (Pirelli ha in uso una Renault del 2010 adattata e, in precedenza, una Toyota del 2009). L’invito è stato successivamente ribadito in varie sedi ufficiali e ripetuto ad alcuni team lo scorso marzo per lo sviluppo delle gomme 2014.
IL TEST EFFETTUATO A BARCELLONA FINALIZZATO ALLO SVILUPPO PER IL 2014 E NON A MODIFICARE LE SPECIFICHE 2013
Tale test, come sempre, effettuato con mescola unica e mai utilizzata in campionato, ha riguardato strutture non in uso nella stagione in corso e che nemmeno successivamente saranno destinate al campionato 2013. Le prove pneumatici sono state svolte al “buio”, ovvero il team non aveva nessuna informazione su quali specifiche stesse provando né a che fine; né ha ricevuto a test conclusi alcun tipo di informazione al riguardo. Inoltre, oggetto delle prove non è stato in alcun modo la delaminazione, problema che è stato affrontato e risolto dai tecnici Pirelli con test di laboratorio, portati avanti con l’ausilio dei dati raccolti nei primi GP della stagione in corso. Pirelli ha sempre richiesto vetture rappresentative, ovvero con prestazioni paragonabili a quelle in uso nel campionato in corso, senza mai fare riferimento a quelle effettivamente utilizzate in gara nel 2013.
LA “MERCEDES 2013” A BARCELLONA È STATA OGGETTO DI DISCUSSIONE TRA IL TEAM E FIA. PIRELLI NON HA MAI FATTO RICHIESTE NE’ AVEVA ELEMENTI PER CONSTATARE EVENTUALI VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI
Il test di Barcellona è stato effettuato in collaborazione con la Mercedes nei giorni dal 15 al 17 Maggio del 2013. Il team ha messo a disposizione una vettura e i due piloti titolari, che si sono alternati al volante, in giorni diversi. Per le prove è stata utilizzata una mescola base, non in uso quest’anno, e 12 differenti strutture mai usate nel 2013, di cui una sola in kevlar. Il team non ha tratto alcun vantaggio circa la conoscenza del comportamento degli pneumatici in uso nel campionato corrente. La tipologia di vettura usata durante le prove è stata oggetto di discussione direttamente tra Mercedes e FIA, come risulta da uno scambio di mail tra il team e Pirelli. In particolare, Mercedes ha informato Pirelli che la propria vettura 2011 non era utilizzabile e che aveva già contattato FIA a proposito dell’utilizzo della vettura 2013. Non vi è dubbio che le questioni relative alla vettura erano di esclusiva competenza del team stesso e che Pirelli a queste era estranea (fermo restando la propria necessità, da un punto di vista tecnico, di disporre di una vettura rappresentativa in termini di impatto sulle performance degli pneumatici). A conferma che si trattava di un ordinario test di sviluppo e non finalizzato a interventi mirati, Pirelli non ha avanzato alcuna richiesta specifica sui piloti e sulla tipologia di staff Mercedes presente durante i test e aveva in campo la normale squadra di tecnici delegata a seguire le prove di sviluppo.
LE GOMME SPERIMENTALI PER IL GP DEL CANADA MAI PROVATE PRIMA
Gli pneumatici con le nuove costruzioni in kevlar che saranno messi a disposizione dei team nelle prove libere del Gran Premio di Montreal verranno testati per la prima volta in pista, dopo gli sviluppi in laboratorio. Caratteristica delle nuove soluzioni è il superamento del fenomeno della delaminazione. Fenomeno che in nessun modo compromette la sicurezza dei piloti, ma rischia di danneggiare l’immagine della società. Nei test in Canada i team avranno l’opportunità di esprimere pareri e far pervenire le loro osservazioni.
NESSUNA MODIFICA ALLA “DURATA” DEGLI PNEUMATICI
Pirelli, pur essendo pronta a cambiare in qualsiasi momento, non ha apportato modifiche che impattino sulla durata degli pneumatici e conseguentemente sul numero di soste in gara per mancanza di unanimità da parte dei team.