La Pirelli sta seriamente valutando l’opzione di un ritiro dalla Formula 1. Il fornitore di gomme italiano è sotto accusa per le coperture introdotte quest’anno che in diverse occasioni hanno accusa problemi di delaminazioni senza contare il processo che dovrà affrontare insieme alla Mercedes per il test segreto di Barcellona.
La Pirelli non è contenta della situazione, non ha un contratto per il 2014, non ha la possibilità di iniziare a fare dei test sulle nuove coperture che dovranno essere adeguate per poter correre nei nuovi regolamenti che la F1 si appresta ad introdurre.
Il boss di Pirelli Motorsport Paul Hembery ha disertato la conferenza stampa riservata ai team principal a Montreal su consiglio dei legali, ma un’ora dopo parla nel quartier generale Pirelli lamentando diverse problematiche.
La Pirelli è pronta a uscire dalla Formula 1 “se non ci permettono di fare alcuni test con le nuove gomme prima dell’inizio della stagione” ha spiegato Hembery.
“Noi non possiamo continuare a lavorare al buio. Entro il primo settembre dobbiamo fornire le specifiche per la prossima stagione e non sappiamo nemmeno come sono fatte le macchine”.
“Crediamo che la gomma debba essere più larga, ma non sappiamo di quanto. Noi vogliamo lavorare con tutti i team, non c’interessa chi vince, e smettiamola di dire che abbiamo deliberatamente favorito la Mercedes, ma vorremmo anche che tutti i team lavorassero per noi. Quest’anno, a causa dei pochi test, abbiamo rischiato diverse brutte figure, basti pensare a quei casi di “delaminazione” dei pneumatici a cui, non potendo contare sulla pista, abbiamo dovuto porre rimedio in laboratorio”.
“Un’altra stagione così non ce la possiamo permettere, non la vogliamo vivere. Per cui o ci fanno capire come saranno le macchine e pertanto come dovranno essere le gomme oppure siamo pronti a farci da parte. La nostra è una richiesta, ma può essere considerata un ordine. O facciamo almeno un test collettivo, in un posto caldo, che possa presentare le stesse condizioni che troveremo durante la stagione, prima di Melbourne, cioè della prima gara, e se fossero di più non nego che sarebbe meglio, oppure siamo pronti a ritirarci, considerando che il nostro contratto di fornitore unico è in scadenza”.
“La Formula Uno che resta senza gomme? Non lo so, ma non è affare nostro. Chissà, troveranno un altro fornitore disposto a lavorare al buio: a noi questo non sta più bene”.
Sulla conferenza stampa disertata Hembery ha spiegato:
“Non sono andato in conferenza stampa su consiglio degli avvocati. C’è un’inchiesta, ci sarà un’udienza, noi rispettiamo la decisione della FIA e crediamo che sia quella la sede per fornire qualsiasi dettaglio, non i mezzi d’informazione. Siamo contenti che ci sia un procedimento e una sentenza, sarà un modo interessante per fare definitiva chiarezza sulle nostre ragioni e sulla nostra assoluta innocenza”.
“La speranza è che i tempi siamo rapidi, perché questa storia ci sta creando non pochi imbarazzi. La nostra linea è chiara, noi non parteggiamo per nessuno, lavoriamo con tutti, non siamo in gara, vinciamo in tutti i gran premi o, se volete, perdiamo in tutti. Il mio pilota favorito è Button, ma questo non significa nulla. In squadra abbiamo parecchi italiani e probabilmente tiferanno Ferrari o Toro Rosso, ma questo non condiziona il loro lavoro. Ci hanno tirato dentro, ma ne usciremo alla grande”.