La ricetta è di Vefa Alexiadou, tranne la forma. Lei apre una sfoglia, ricava dei dischi della dimensione di un piattino da caffè grossomodo, riempie e li chiude a mezzaluna.
Io viaggiando sempre sul filo della memoria gli ho dato la forma che gli dava mia zia.
Ingredienti:per l’impasto:- 1 tazza da the di farina di grano duro- 15 gr. di lievito di birra fresco- 1 pizzico abbondante di sale- 1 pizzico di zucchero- mezza tazzina da caffè di olio evo- circa mezza tazza da the di acqua tiepidaper il ripieno:- 250 gr. di patate- 1 piccola cipolla bianca tritata- 1 cipollotto tritato (foglie verdi incluse)- 3 cucchiai di olio evo- pepe nero macinato fresco- sale- prezzemolo tritato- olio di arachidi per friggereProcedimento:Lessiamo le patate, le facciamo raffreddare, le sbucciamo e le riduciamo in purea. Prepariamo l’impasto sciogliendo il lievito nell’acqua. Setacciamo la farina e aggiungiamo il sale e lo zucchero. Versiamo l’olio e l’acqua con il lievito. Lavoriamo l’impasto finchè non diventa soffice e liscio, copriamo e lasciamo lievitare per circa un’ora.Mentre l’impasto lievita, prepariamo il ripieno. Facciamo appassire nell’olio la cipolla e il cipollotto, uniamo le patate e le facciamo insaporire. Aggiungiamo il resto degli ingredienti, mescoliamo il tutto e lasciamo riposare.Prendiamo un poco di impasto alla volta, formiamo una pallina, facciamo un incavo con il pollice nel centro, esattamente come si fa per gli arancini, e mettiamo un poco di ripieno. Chiudiamo bene per non far uscire il ripieno e rotoliamo tra i palmi della mano per dargli una forma allungata.Quando abbiamo finito tutti i piroski, friggiamo in bagno d’olio stando molto attenti perché friggono prestissimo.