Pistole di legno

Le nuove forniture di armi per l'esercito brasiliano

E di questi giorni la notizia abbastanza preoccupante proveniente dalla Cina, che ha annunciato un aumento per le spese della difesa del 12,7%, rispetto al 2010, dopo che sulla stampa di tutto il mondo, per tranquillizzare gli animi, aveva sempre comunicato che l'aumento delle spese non avrebbero superato il 7 o 8% all'anno.

Il Brasile, nella poca coerenza dell ex presidente Lula e del nuovo presidente Dilma, che affermano ai quattro venti di essere diventati i nuovi sceicchi del petrolio, per rinforzare il loro apparato militare, che dovrebbe difendere i ricchi giacimenti ubicati in alto mare, invece di rinforzare il già ridicolo investimento per la difesa, previsto per il 2011, con il recente taglio alle spese lo diminuisce di 4,3 miliardi.Il Brasile, sul teatro mondiale, pur volendo presentarsi come potenza planetaria, in realtà è un nano per quanto riguarda gli investimenti militari, che dovrebbero aumentare non meno del 7% all'anno, solo per riuscire a mantenere l'attuale posizione di ultimo della classe.Lasciando da parte gli USA, che svettano sulla cima della classifica superando di diverse lunghezze il secondo, che è appunto la Cina, continuano ad aumentare le spese della difesa incuranti del consenso mondiale.Ma subito dopo vengono anche "piccoli" ed apparentemente pacifici paesi, che sopravanzano di gran lunga il "ricco" Brasile, come si può vedere dalla tabella qui sotto che si riferisce ai dati consolidati del 2008.Il Brasile, data la sua estensione, un poco maggiore dell'Europa, dovrebbe avere un di forze con la stessa Europa non inferiore al 50%, quando invece spende per la sua difesa meno di 1/20 di quanto spende l'Europa.La sua pretensione di acquisire un posto permanente al Consiglio di Sicurezza dell'ONU si scontra in primo luogo con la sua versione politica del mondo, totalmente spostato a sinistra e amico di quasi tutti i dittatori mondiali, ma anche contro le sue risibili e vetuste forze armate, le cui spese sono inferiori del 50% del paese più povero tra gli attuali 5 paesi del Consiglio di Sicurezza.Sarà che Lula e la sua pasionaria ex terrorista Dilma non si rendano conto di quanto siano ridicole, ed oggetto di scherno, tutte le loro pretestuose manie di grandeur.

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