
Cinque anni per omicidio colposo: fu questa la sentenza del giudice Thokozile Masipa nei confronti di Oscar Pistorius. Una condanna che si basava come spiegato da Masipa sulla “negligenza dell’accusato”. E a questa pena si aggiungeva quella di 3 anni – sospesa – per aver sparato, all’inizio del 2013, all’interno di un ristorante con la pistola di un amico. Il tribunale di Pretoria aveva stabilito che l’atleta avrebbe dovuto scontare in carcere almeno 10 mesi, cioè un sesto della pena. Ora per Pistorius sarà libertà vigilata e il sudafricano, da quanto emerso, potrebbe lavorare nei servizi sociali vivendo agli arresti domiciliari a casa di suo zio nel sobborgo di Waterkloof a Pretoria.Pistorius era entrato nella storia dello sport nel 2012 come primo atleta paralimpico a partecipare ai Giochi per normodotati. Lo sprinter, correndo con due protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe, venne convocato dalla federazione del suo Paese per prendere parte alla staffetta 4×400 per le Olimpiadi di Londra 2012, dopo avere ottenuto i tempi minimi per la qualificazione insieme ai suoi compagni.