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(pi)tette

Creato il 28 marzo 2011 da Pesa

PROTAGONISTI: 

PESADOLCE METÀPISELLO®VOBIPASTICCERE Paese del Sud Sardegna. Ora imprecisata della notte, o del primo mattino. La scena è allestita come una strada, con una macchina parcheggiata e nessun oggetto. I protagonisti stanno sulla scena con viso sconvolto, in particolar modo Pesa. Sembrano pensierosi e discutono sul da farsi del resto della notte. Il pasticcere non compare sulla scenaPESA: Ho fame! Sto morendo di fame!VOBI: Anche io, ma che ore sono? Tutti e quattro i protagonisti sulla scena mettono mano al cellulareIN CORO: Le 4:30 a.m. .PESA: Bene, allora la pasticceria è aperta. Direi che possiamo anche incamminarci, tanto è qua su. Ma ovviamente tu sei una cazzo di pigra e ti muovi in macchina giusto? PISELLO®: Certo, c'è un freddo che si muore. Marrano a scendere e camminare. PESA: Ah... va be' a questo punto allora andiamo tutti in macchina. DOLCE METÀ: Quanto è sportivo il mio uomo!La scena si oscura. Rumore di macchina in sottofondo, con risate e della musica che proviene dalla radio, ovviamente sempre e solo Virgin Radio. Dopo un breve tratto il rumore cessa d'improvviso. Ricompare la luce in scena e i quattro precedenti personaggi si ritrovano all'interno di una pasticceria. DOLCE METÀ: Beh? Non arriva nessuno? PESA: Vedrai cosa gli combino. VOBI: Cioè?PESA: Hai presente Accalasasà? Lo spettatore non sa che Accalasasà è un personaggio del paese in cui risiedono i personaggi di Pesa e Vobi, che parla con una voce impressionante e un tono di voce al di fuori della norma. Vobi assume contorni sconvolti e lascia partire una risata confusa e sguaiata. Dolce Metà e Pisello® si guardano con fare poco convinto e dubbioso. Continuano l'attesa. Arriva il pasticcere.PASTICCERE: Buongiorno, o buonanotte, insomma, salve. IN CORO: Salve!PASTICCERE: Bene, cosa vi diamo? Facciamo un conto unico o facciamo conti separati? VOBI: Cosa avete pronto?PASTICCERE: Pizzette al solo sentir di questa parola tutti e quattro gli altri attori presenti in scena ghignano e scambiano occhiate furtive tra di loro, cannoncini, bombe, conchiglie, ventagli. Per ora abbiamo solamente questo.DOLCE METÀ: Allora per me un ventaglio e una pizzetta.PISELLO®: Due pizzette. VOBI: Due cannoncini e una pizzetta. PESA: Due cannoncini, due conchiglie e due PITTETTE! Nel dire PITTETTE l'attore deve alzare incredibilmente il tono della voce e deve mutarla come quella di Forrest Gump, all'incirca. Vobi ride come un deficiente mentre addenta un cannoncino. Dolce Metà e Pisello® rimangono allibite dal tono di voce. E dalla scemenza incontrastata di PesaPASTICCERE: Come?PESA: Due cannoncini, due conchiglie e due PITTETTE! PASTICCERE: Pizzette?PESA: Eh, cosa ho detto PITTETTE!! PITTETTE!!Le risate degli attori, tranne il Pasticcere, si fanno sempre più alte. PASTICCERE: Ah bene, ho capito. Fanno 4,80€.IN CORO GLI ALTRI ATTORI: Grazie, e buongiorno, o buonanotte, insomma arrivederci!La scena si svuota, il teatro pure. Parte qualche fischio e qualche bu! dal pubblico che impietosito e schifato si reca alla biglietteria chiedendo il rimborso per quell'indegno spettacolo. Gli attori all'uscita del teatro vengono scortati dalla polizia e costretti ai lavori forzati. I critici scriveranno sui giornali "faceva alquanto cagare". 

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