Pitta di patate salentina

Da Bruna48 @BrunaCipriani2

Oggi pomeriggio, girovagando sui blog degli amici, arrivo da Lucia di "Ambrosia e Nettare" che in apertura ha una foto molto invitante della Pitta te patate (sottotitolo: non chiamatela Gattò!!!)Mi ritrovo a leggere sempre più incuriosita, immaginandomi i sapori e deglutendo ad ogni immagine.Non potevo chiudere la giornata solo salvandomi la ricetta, no, ho dovuto provare a cucinarla!Abbiamo cenato un po' tardi, per forza, ma ne valeva la pena!Buonissima!! Vi ricopio la ricetta e vi metto le foto indegne della mia Pitta, è la prima che cucino e sicuramente ce ne saranno altre, devo affinare la tecnica...!Pitta di patate salentina(quella vera!)


Ingredienti:1 chilo e mezzo di patate a pasta gialla200 grammi di pecorino salentino ben stagionatoun uovo grandementuccia un pugno di pane grattugiatomezzo chilo di cipolle dorate400 grammi di polpa di pomodoro fresca (meglio di pomodori San Marzano)una manciata di olive salentine in salamoiaun cucchiaio di capperi sott'acetosale e olio extravergine di oliva q.b.Lavate le patate, mettetele in una pentola, copritele di acqua fredda  e fatele cuocere per circa un'ora. Pelatele e passatele finché sono ancora calde, poi lasciatele raffreddare. Nel frattempo preparate il sughetto. Affettate sottilmente le cipolle e fatele dorare in padella assieme ad una dose generosa di ottimo olio extravergine di oliva (preferibilmente del Salento).Dopo una decina di minuti (occhio: le cipolle non devono assolutamente bruciare! Tenete quindi la fiamma al minimo e, se occorre, bagnate il soffritto con un goccino di acqua calda) unite la polpa di pomodoro ed un pizzichino di sale e continuate la cottura fino a restringimento del sughetto. Poco prima di levarla dal fuoco gettate in padella capperi e olive (snocciolate, se non volete immolare un dente alla sacra pitta). Quando sugo e patate saranno ben freddi, potrete iniziare a "comporre" la vostra pitta. Alle patate precedentemente passate aggiungete l'uovo intero, il formaggio, poco sale, un paio di cucchiai del sughetto preparato (serviranno a dare un bel colore) e qualche fogliolina di mentuccia spezzettata. Impastate il tutto senza indugiare (ricordate che non state facendo un puré!). Ungete d'olio un tegame antiaderente e stendetevi sul fondo la metà dell'impasto in uno strato non troppo alto, sul quale verserete la cipollata. Coprite con un altro strato di patate (un trucchetto per eseguire quest'operazione al meglio: bagnatevi le mani!), poi ungete la superficie di olio e completate con una bella spolverata di pane grattugiato. Infornate a 200 gradi fino a doratura. La pitta si gusta tiepida o, meglio ancora, fredda. Sempre ammesso che riusciate a resistere al profumo che sprigiona all'uscita dal forno!   Grazie Lucia!


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