Pitti Fragranze si presenta come una fiera interessante non solo per gli addetti ai lavori, ma decisamente per tutti. A chi non piacciono i profumi? Ecco. Appunto.
Ho ritrovato le fragranze più amate e i prodotti adorati, da Fragonard, di cui mi innamorai anni fa visitando il Museo a Parigi, a L’Officina de’ Tornabuoni passando per Glominerals. Ho poi incontrato nomi più noti e familiari, come Laura Tonatto, Carthusia, Diptyque… Allo stand Mansfield durante una lunga e gradevole chiacchierata ho incontrato con piacere i Profumi della Costiera Amalfitana, Malafemmena, Frenesia per Brooks Brothers, Piazzetta di Portofino…
Alcuni stand, inoltre, erano davvero belli.
Quello di Prudence vince l’oscar per il romanticismo:
A-do-ro Acqua di Stresa nelle sue tre versioni, soprattutto Fiori di Stresa, che con quella punta di pepe nero è più calda, pungente, autunnale…
Per chi ama vivere al naturale, consigliatissima tutta la linea Dr. Bronner’s Magic Soap: a base vegetale, completamente biodegradabili, non testati su animali e con packaging totalmente ricilato!
Ma non potrei mai e poi mai non menzionare la mia passione: i prodotti de L’Officina del Dr. Vranjes. Li ho riconosciuti subito, prima ancora di imbattermi visualmente nello stand, dal profumo… sebbene fossi immersa in un mare di profumo. Sono fragranze inconfondibili.
E poi i Sigilli di Kaon, Linari, Officina delle Essenze… e come faccio a parlare di tutti? D’altra parte la mia passione per la profumeria e la cosmesi rasenta la mania.