LA SFILATA DI VALENTINO A PITTI UOMO 81: RICORDANDO MASTROIANNI
Omaggio alla moda e al cinema italiano per la storica maison Valentino che porta in passerella un uomo elegante e raffinato che ricorda lo stile di Marcello Mastroianni o Alain Delon.
Un guardaroba senza tempo con capi iconici che non passano mai di moda, con la modernità dei materiali che li rendono più leggeri e funzionali. Sfilano giacche e blazer dalla silhouette nitida che rilegge volumi e linee degli anni ’60. La fodera interna sostituita dal crine termosaldato. I pantaloni sono smilzi, a una pince, disegnati dalla piega affilata e corti alla caviglia. Le camicie bianco candido si accompagnano a cravatte sottili.
E’ una sartorialità dalle forme precise, dai grafismi costruttivi che scolpiscono i capispalla dai profili netti, accentuati dai colori mascolini della tradizione anglosassone: blu inchiostro, grigio sasso, nero, verde bosco, red black, beige. Tocco finale dello chic urbano e attento ai dettagli di Valentino, il borsello nero a più scomparti con porta i-Pad chiusi da cerniera, in pelle morbida e opaca. Ma c’é anche la clutch da alternare alla shopper di cuoio. Le scarpe sono stringate, dal disegno essenziale e allungato.
L’uomo sofisticato di Hardy Amies.
“Un uomo dovrebbe apparire come se avesse comprato i suoi vestiti con intelligenza, indossati con cura e poi si fosse dimenticato di loro” – Hardy Amies.
Fil-rouge tra sartorialità anglosassone e spirito contemporaneo, la linea Hardy Amies F/W 2012-13 è stata ideata dal suo direttore creativo, Claire Malcolm, per il moderno gentiluomo inglese. Montoni, cappotti, colli in pelliccia, tessuti preziosi e dettagli british. La dominazione del grigio non è affatto una scelta casuale. La creative director Claire Malcom ha precisato infatti che si tratta del colore per eccellenza per l’abito maschile.
L’uomo in viaggio
Tra marinai, pescatori e boscaioli si mischia il viandante inglese pensato da Andrea Pompilio, vincitore dell’ultima edizione di Who is on next?
«Tradizione sartoriale applicata allo sportswear», colore «non solo blu, marrone e panna, ma anche verde smeraldo, ruggine, giallo, arancio e carta da zucchero», e texture, espressione materica che include cotone, cachemire, flanella, lana, fustagno, suede, pelle e nylon, anche cerato, come quello utilizzato per lunghe mantelle «un genere già apprezzato dai pescatori nel mare in tempesta».
Protagonisti sono i capispalla: montoni, bomber e caban lunghi mai oltre alla vita, insieme a mono e doppiopetti. Camicie ironiche, stampate con la simpatica faccia di uno scimpanzé. Un look quotidiano, semplice ma accessoriato, come i cappelli di mohair con pon-pon e paraorecchi incorporati, i guanti da biker, le sciarpe o le scarpe: ankle boots scamosciati, mocassini con ghette applicate e suole dentate.
LUCIA FARRUGGIO