Da icona dell’industria siderurgica americana a una delle città più ecosostenibili del mondo. È la metamorfosi di Pittsburgh, Pennsilvanya, 305 mila abitanti e, secondo il David Savageau’s Places Rated Almanac, la miglior città dove vivere negli Stati Uniti.
Lontani i tempi in cui era conosciuta principalmente per le sue acciaierie (tempi ricordati dal nome della locale squadra di football americano, i mitici Pittsburgh Steelers), oggi Pittsburgh rappresenta ciò che si può ottenere perseguendo le giuste politiche energetiche.
Non è un caso che proprio a Pittsburgh, tra qualche giorno, sarà inaugurato uno degli edifici più efficienti ed innovativi del mondo, il Center for Sustainable Landscapes (CSL), capace di unire architettura, efficienza energetica e paesaggio.
Grazie agli investimenti effettuati per favorire le prestazioni dell’involucro edilizio, si è giunti
a realizzare una struttura che consuma l’80% in meno dell’energia necessaria per un edificio tradizionale delle medesime dimensioni, riducendo ulteriormente la dipendenza energetica dalle fonti esterne del 30-40%.
Inoltre, dai sistemi di ventilazione e illuminazione naturale ai 14 pozzi geotermici capaci di soddisfare completamente il fabbisogno energetico dell’edificio, dai pannelli fotovoltaici posti sul tetto all’impianto eolico ad asse verticale posto sulla copertura del padiglione, il Center for Sustainable Landscapes rappresenta davvero l’eccellenza assoluta dell’efficienza edilizia applicata all’ambiente.
Inoltre, dal 30 aprile al 3 maggio, la città ospiterà l’undicesima Annual Conference on Carbon Capture and Storage, dedicata alla tecnologia della CCS e che vedrà incontrarsi la comunità scientifica internazionale per scambiarsi informazioni, idee, e tracciare i nuovi confini dettati dalle innovazioni tecnologiche. Una tecnologia, quella della cattura e stoccaggio del carbonio, che vede l’Italia tra i paesi più all’avanguardia a livello mondiale. Anche se Pittsburgh è ancora lontana.
[foto da grist.org]