Pittura – Federico Barocci (1526 – 1612)

Creato il 18 maggio 2012 da Tanogabo @Otello35282552

Pittore religioso per eccellenza, la sua opera è una perfetta interpretazione della Controriforma. In linea con lo spirito cristiano e caritatevole che pervade, nella II metà del 1500, gran parte del territorio marchigiano (anche grazie alla diffusione dei nuovi Ordini Religiosi), Barocci non rappresenta in modo aulico i fasti della Chiesa, ma tocca direttamente l’animo dei fedeli, suscitando una commozione tale che diviene devozione.
Creando un legame affettivo ed emozionale fra lo spettatore ed i protagonisti dell’evento sacro rappresentato, dà alla devozione un carattere quotidiano e personale, creando una fusione fra paesaggio ideale e reale, che col tempo si caricherà sempre più di riferimenti simbolici ed autobiografici.
La peculiarità della sua pittura consiste soprattutto nell’aver elaborato, in modo personale, il cromatismo veneziano ed il patetismo correggesco. Dal punto di vista stilistico, realizza opere di straordinaria comunicativa, grazie all’accurata resa prospettica, alla sapiente composizione, alle studiate sequenze cromatiche, alla raffinata scelta di gesti e fisionomie, al forte dinamismo. La sua operazione culturale ha un fine preciso : opporre all’individualismo delle correnti protestanti il sentimento collettivo della Chiesa Cristiana.
Le sue opere sono il risultato di una gestazione lunga e laboriosa, che lascia ben poco spazio agli allievi, i cui interventi consistono per lo più in un riutilizzo dei cartoni di mano del maestro per comporre nuove opere.
(stralcio da: http://www.tanogabo.it/Arte/Barocci.htm )