Il melanoma cutaneo rappresenta una delle forme tumorali con la maggiore crescita ed incidenza evidenziata negli ultimi anni. La causa principale che può condizionare l’insorgenza di un cancro alla pelle è l’eccessiva esposizione alla luce ultravioletta, o appunto l’esposizione al sole, che può danneggiare il DNA delle cellule ed innescare la trasformazione tumorale.
Un recente studio scientifico realizzato presso il Dipartimento Cancer Epidemiology and Genetics del National Cancer Institute e finanziato dal Governo degli Stati Uniti ha cercato di analizzare quali potevano essere i benefici del caffè per combattere il rischio di sviluppare un cancro alla pelle. Già alcuni studi precedenti avevano dimostrato come la cafferina era in grado di uccidere le cellule del corpo parzialmente danneggiate dai raggi UV, mantenendo, invece, inalterate quelle sane. Lo studio scientifico pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute è durato per circa dieci anni, tempo in cui i ricercatori hanno analizzato le condizioni di salute di un campione di circa 450 mila persone, tra uomini e donne. Alla fine dello studio all’interno del campione coinvolto dalla ricerca sono stati evidenziati circa 3 mila diagnosi di melanoma maligno. Da qui, gli scienziati hanno approfondito un possibile legame tra l’assunzione di caffè e lo sviluppo del tumore. Dalle analisi raccolte, il 90% del gruppo, ovvero tutti coloro che bevevano regolarmente caffè, presentavo un rischio minore di sviluppare il cancro. Quel rischio, inoltre, si riduceva maggiormente a circa il 20% quando la persona era solita bere più tazze di caffè al giorno (almeno 4). Lo studio, che tralascia gli effetti dannosi per lo stomaco, la pressione alta o l’insonnia per chi beve caffè, ha comunque evidenziato un valore protettivo della bevanda per le cellule della nostra pelle.
- Ricerca di: National Cancer Institute
- Pubblicata su: Journal of the National Cancer Institute
- Conclusione: L’assunzione giornaliera di caffè diminuisce il rischio di melanoma cutaneo maligno