Mi sono resa conto oggi, a qualche mese dal mio compleanno, dal mutuo, dalla laurea e dalle decisioni, quelle serie, che sono vecchia.
Vecchia e acida.
Vecchia, acida e già priva della fiducia in quel sentimento che, alla mia età, dovrebbe essere motore del tutto.
Oggi ho inteso come fare a capire quando si giunge al punto di non ritorno: quando leggendo "amare" non c'è modo di farvi intendere che è (anche) il modo infinito di un verbo e non (solo) un aggettivo femminile.
Plurale, comunque.
C'è da riflettere.
Lo farò finita la minestra, tra Frizzi e il lavoro a maglia.
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