Più che un Assessore uno zelante burocrate

Sono uno di quei genitori ai quali è stata indirizzata questa lettera.In buona sostanza, anche se è stato usato un discreto giro di parole, l’Assessore “denuncia” il fatto che certi Comuni riconoscono  diritti ai propri cittadini, in particolare
il sacrosanto diritto all’Istruzione e il diritto delle famiglie a non ritrovarsi sballottate da una parte all’altra per venire in possesso del libri in uso alla scuola primaria. La discriminante  sta tutta nel fatto che  alcuni(non pochi) vigontini abbiano deciso di iscrivere i propri figli a Padova invece che nelle scuole del territorio comunale, poco importa che tale determinazione sia dovuta a molteplici carenze delle quali, l’ Assessore scrivente dovrebbe sentire se non il peso, almeno la responsabilità istituzionale; trasporto scolastico, tempo pieno , collegamenti stradali e altro sono le cause principali che ci spingono a fare scelte diverse da quelle auspicate dall’amministrazione Tacchetto.

Sig.Sindaco,Sig.Assessore, Lista civica alla quale vi ispirate, quando si parla della gente , dei bambini e dell’Istruzione le chiacchere stanno a zero, non basta inaugurare palazzetti e sorridere alle telecamere, servono i fatti e i fatti sull’Istruzione sono:  quello di cui sto scrivendo,l’asilo di Pionca sul quale vi siete incartati, la mancata costruzione della Scuola di Perarolo ,il taglio degli scuola bus e molto altro ancora. Ben vengano quindi i Comuni che hanno deciso diversamente in distonia con le sbandierate direttive regionali e che in poche e stringate parole hanno preferito stare dalla parte dei bambini e delle loro famiglie. Evviva la trasgressione