Piu' "lavoro" per tutti...minatori compresi

Creato il 27 ottobre 2012 da Alessandro @AleTrasforini

I pilastri dell'azione di Governo sembrano confermare un rigore eccessivo, a fronte di un'equità completamente distanziata da concetti (purtroppo solo apparentemente) elementari quali 'comprensione' o 'solidarietà'. Stando a quanto diffuso, infatti, il CdM avrebbe approvato il regolamento per 'armonizzare i requisiti di accesso al nuovo sistema pensionistico', chiedendo ai lavoratori di miniere, cave e torbiere la 'necessità' di lavorare un anno in più rispetto alle attuali normative vigenti.  Potrebbe anche sembrare una cosa giusta, alla luce delle tante 'riforme' frettolosamente fatte in questi mesi: può questo punto di vista cambiare guardando le condizioni al contorno? Potrebbe capitare di sentire qualcuno dire cose del tipo "giusto andare in pensione un anno più tardi, a fronte di un'aspettativa di vita prossima a superare gli 80 anni"; potrebbe altrettanto capitare di porsi domande del tipo "In mezzo all'aspettativa di vita, quanti anni post-lavoro certe categorie potranno passare nel pieno delle loro possibilità?"  La pensione, da quanto si può sapere, non costituisce un pre-requisito fondamentale per definire una vecchiaia felice: quante 'carriere pensionistiche' esistono (ed esisteranno, all'ombra di queste 'riforme'?) e sopravvivono 'frenate' da problemi di tipo economico, sociale, post-lavorativo, [...]? Ne sono esempi concreti le malattie professionali, arrivate magari dopo decenni di lavoro in condizioni proibitive.  Ne sono esempi concreti quelle 'aspettative di vita media' che, per certe categorie professionali, rischiano di risultare fortemente debilitate. Esistono casi reali di vecchiaie attaccate al giorno nuovo da ringraziare quotidianamente, giusto per essere arrivati "un pò più in là della sopravvivenza": per informazioni è possibile chiedere, giusto per fornire un esempio fra i (purtroppo) troppi, agli ex-minatori affetti da malattie professionali.  Guardando in rete è possibile leggere cose simili alle seguenti: 
"Iglesias, con i suoi c. 2.300 Invalidi del Lavoro ed affetti da malattia professionale (Silicosi in particolare), rappresenta  oltre il 28 percento dell’intera provincia di Cagliari ed il 10 percento del totale degli Invalidi del Lavoro di tutta la Sardegna. Un numero straordinariamente elevato di ex minatori che le durissime condizioni di lavoro e di vita nelle miniere del territorio hanno segnato profondamente non solamente nel fisico, precocemente logorato e debilitato, ma anche nel morale nel momento in cui la città ed il territorio li priva di un’adeguata assistenza necessaria ad alleviare le sofferenze alle quali vanno incontro. Sono malati cronici che hanno necessità di assistenza continua [...] Questi ex minatori sono la coscienza civile di un mondo sempre più egoista e settario. Sono uomini speciali che hanno subito le conseguenze devastanti di un mondo del lavoro che era organizzato per altri scopi: il solo profitto, nel quale l’uomo era inteso come: uomo economicus.[...]" (Fonte: 'Dimenticati gli ex-minatori affetti da malattie professionali'www.0781.info)
Il discorso presentato in tale articolo deve essere fatto rientrare, ovviamente, in un contesto più generalizzato e di maggior respiro: quanti saranno, nei decenni a venire, i minatori segnati profondamente nel fisico, nel morale e nelle sofferenze a cui andranno incontro? Quali e quante garanzie di tutela potranno ricevere di fronte all'incedere delle loro malattie professionali, in un sistema sanitario che già oggi fatica a 'cumulare' personale specializzato per trattare certi disturbi derivanti da decenni di devastante logorio?  A domande come queste dovrebbe rispondere, in linea di principio, la parola "equità" ottimamente sintetizzata ma quasi mai declinata dal Governo Monti.  Non per nulla, infatti, da questa proposta stanno scaturendo proteste senza quartiere: 
"Ma come può essere venuta in mente al Governo una decisione così assurdamente burocratica e vessatoria verso dei lavoratori che hanno svolto lavori fra i più usuranti sulla faccia della terra, e per giunta per tutta una vita?"
E' questa l'opinione di Achille Passoni, Senatore del Partito Democratico. Tale provvedimento è frutto di una "decisione sadica", stando a quanto dichiarato dall'Italia dei Valori. Oltre il sistema-Partiti rimane, più che giustamente, il 'sistema-uomini': incaponirsi nell'eseguire burocratiche e contabili questioni per adempire al quadro di 'riforme' da espletare è quanto di più lontano possa esistere dalla parola 'equità'.  Le proposte potevano essere quantomeno meglio eseguibili: sono stati fatti tavoli di incontro e concertazione con sindacati ed esperti di questioni simili per mettere in evidenza rischi e pericoli derivanti da scelte come queste?  Quanto impatta sul bilancio statale mantenere un anno in più al lavoro il popolo dei minatori?  Quali malattie professionali esistono (ed esisteranno) per queste categorie fragili del sistema lavorativo?  Quantificare voci come queste dovrebbe significare, a conti fatti, promuovere un'analisi costi-benefici per evidenziare la (s)correttezza di tale provvedimento. Saranno forse troppo "choosy" anche i minatori per potersi permettere riflessioni di questo tipo?  Una malattia professionale può, se non adeguatamente valutata e pesata nel presente, fare sentire il suo 'peso economico' in maniera più prepotente nel futuro: per informazioni chiedere alle troppe categorie di malati silenziate in questa sfortunata Italia.  Quale 'peso economico' potranno avere le malattie professionali (ed i malati) sui conti pubblici di domani? Il ragionare guardando solamente a questi termini sembra essere una questione schifosa: dove precipita l'aspettativa di vita da trascorrere dignitosamente e felicemente per le persone costrette allo svolgimento di lavori usuranti?  Si dimentica forse che, in certi luoghi dell'Italia e del mondo, il fare certi tipi di lavoro è radicalmente legato all'impossibilità di ottenerne di altro tipo: non è sempre questione di essere "choosy" in termini di scelte e possibilità.  Non bastasse scrivere, inoltre, della (fortemente) ridotta aspettativa di vita per lavoratori di settori come questi: si spera in smentite, rinunce, modifiche o quant'altro di necessario per cercare di riscrivere una pagina come questa.  Se è con questi termini che in futuro servirà delineare i confini del capitolo 'equità' nella cosiddetta "Agenda Monti", è meglio cambiare sin da subito impostazione ed organizzazione di discorsi, trattative e promesse con Europa ed altr(ettant)i attori coinvolti.  Sullo sfondo, rimane qualche eco di troppo dalla tradizione canora italiana: "Le mani, la fronte hanno il sudore di chi muore negli occhi, nel cuore, c'è un vuoto grande più del mare, ritorna alla mente il viso caro di chi spera questa sera come tante in un ritorno./ Tu, quando tornavo, eri felice di rivedere le mie mani nere di fumo, bianche d'amore./ Ma un' alba più nera, mentre il paese si risveglia, il sordo fragore ferma il respiro di chi è fuori paura, terrore, sul viso caro di chi spera questa sera come tante in un ritorno.[...]"

Per saperne di più:
"CdM: 'I minatori andranno in pensione un anno più tardi'", LaRepubblica
(http://www.repubblica.it/economia/2012/10/26/news/cdm_i_minatori_andranno_in_pensione_1_anno_pi_tardi-45369243/)
"Pensioni minatori, Carbosulcis in rivolta", Lettera43.it
(http://www.lettera43.it/cronaca/pensioni-minatori-carbosulcis-in-rivolta_4367570032.htm)
"Minatori in pensione un anno più tardi", conquistedellavoro.it
(http://www.conquistedellavoro.it/cdl/it/Archivio_notizie/2012/Ottobre/info1941078768.htm)
"Dimenticati gli ex-minatori affetti da malattie professionali",0781.info
(http://www.0781.info/online/index.php?option=com_content&view=article&id=665:dimenticati-gli-ex-minatori-affetti-da-malattie-professionali&catid=58:nova1&Itemid=125)
"Pensioni, allungamento dell'età per minatori e non solo. Un coro di proteste: 'Vergogna'",controlacrisi.org
(http://www.controlacrisi.org/notizia/Lavoro/2012/10/26/27613-pensioni-allungamento-delleta-per-minatori-e-non-solo-un/?utm_source=feedburner&utm_medium=twitter&utm_campaign=Feed%3A+controlacrisi+(ControLaCrisi.org)
"Gestione minatori", encal.it
(http://www.encal.it/download/Gestione_Minatori.pdf)
"Infortunistica e malattie professionali - Minatori", sistemamusealeamiata.it
(http://www.sistemamusealeamiata.it/j154/index.php?view=article&catid=79&id=162%3Ainfortunistica-e-malattie-professionali&format=pdf&option=com_content&Itemid=100014)

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