La storia ci insegna che, da quando è comparso sul pianeta Terra,
l'uomo ha dedicato grandi sforzi intellettuali e ingenti risorse per lo
sviluppo di strumenti per la distruzione delle persone. Da sempre, menti
brillanti sono state “sprecate” nel trovare nuovi approcci al problema
di come trovare nuovi modi per il totale annientamento del nemico.
La radice perversa che abita la mente dell'uomo farà sì che questa
predilezione per la cultura della morte e della prevaricazione rimanga
ancora a lungo presente nella storia dell'uomo. Ma, se in passato la
preferenza è stata data a munizioni sempre più potenti, oggi l'interesse
militare è posto sulle armi di precisione.
Infatti, in una cultura che tende a giustificare la guerra come
“necessaria”, ci si nasconde dietro al paravento delle armi “etiche”:
perchè uccidere decine di persone innocenti con i frammenti di potenti
bombe pesanti, quando si ha la necessità di eliminare un solo soldato?
Perchè riempire una diga idroelettrica con centinaia di bombe quando
si può distruggere direttamente la sua centrale? Già... perchè? Qualcuno
potrebbe pensare che anche i signore della guerra hanno un cuore, e
quindi l'intenzione è quella di risparmiare quante più vite umane
possibile. E invece no! Sviluppare armi di precisione consente un
notevole risparmio economico.
Esempio: mettiamo che siete un paese ricco che vuole
occupare un paese povero perchè in esso vi è un grande giacimento di
gas naturale. Cosa vi conviene fare di più: radere al suolo il paese,
con tutte le infrastrutture che vi serviranno (strade, linee elettriche,
depositi di stoccaggio, aeroporti, ecc...), per poi ricostruirle con un
notevole dispendio di denaro, oppure fare un minimo investimento in
ricerca e sviluppare armi capaci di uccidere solo coloro che ostacolano i
vostri piani?
Questo è il motivo per cui le armi di precisione saranno sempre più
diffuse, almeno nei paesi ricchi. La Boeing, per esempio, ha completato
la prima fase dei test di una nuova versione di “bombe intelligenti”
(come diamine fa una bomba ad essere intelligente?), chiamata JDAM (Joint Direct Attack Munition).
La simpatica arma (una bomba di 226 kg) è stata equipaggiata con un
paio di ali che le permettono di volare per un pò, tanto da poter essere
sparate da una distanza di 65 chilometri dal bersaglio. Inoltre, le
bombe sono provviste di un sistema di guida laser che ottengono una
precisione del 95% e una probabilità di errore circolare di circa 10 m.
Per la gioia di guerra fondai e trafficanti d'armi, il sistema di
guida potrà essere montato anche su bombe “normali”, così da poter
essere utilizzate nei conflitti locali (meno male!). Secondo la Pravda, ad oggi, Boeing ha prodotto più di 238 mila unità JDAM.
Il costo di ognuna di queste onorevoli invenzioni umane è di circa 30
mila dollari, a seconda della configurazione (tipo “bomba con
autoradio”?). Certo, non si tratta di un prodotto a buon mercato, ma la
sua precisione vi consentirà una conquista rapida e sicura.
Tra le altre novità che si registrano nel mondo della guerra, non
possiamo sottovalutare i “piccoli droni” radiocomandati, oppure gli
“elicotteri giocattolo” equipaggiati con un mini fucile leggero, per
assassinii di precisione. Le perdite del nemico sarebbero continue,
giorno dopo giorno, e i soldati morirebbero nei luoghi più insoliti
(magari mentre stanno al bagno!), abbassando il morale delle truppe e,
di conseguenza, le loro prestazioni.
Insomma, sono queste le soddisfazioni dell'uso concreto
dell'intelligenza dell'uomo, il quale, con le bombe, è legato da un
rapporto inversamente proporzionale: più le bombe diventano
intelligenti, più l'essere umano dimostra di essere stupido!
Fonte
Magazine Società
Più le bombe diventano intelligenti, più l'essere umano dimostra di essere stupido!
Creato il 05 aprile 2013 da GiannaPotrebbero interessarti anche :