Tai O (Hong Kong) Mercato del pesce
Lo so, lo so, il titolo sembra d'attualità, ma non ho trovato di che arricchirmi facendo la magnaccia.In realtà vi parlo di cibo.
E' noto che adoro mangiare, far da mangiare, metter via mangiare. Da quando ho i miei fantasmagorici scaffali grigi e rossi in cantina mi sento una donna nuova e sapere di poterci stivare conserve e marmellate mi fa davvero felice. Che vi devo dire, sono un animo semplice, rido alle barzellette sporche e se mangio godo.
La novità recente (la fibromialgia) mi ha costretto a rivedere le mie usanze.Mi è stato consigliato di
Per il resto nella quotidianità ho davvero eliminato i latticini, ridotto quasi a zero la carne rossa e quasi eliminato il grano a favore di altri cereali e scorpacciate di legumi.
Mi rimaneva l'ostacolo colazione. E' arcinoto che la colazione tutta latte e zuccheri non è l'ideale per iniziare la giornata ed infatti io non son nemmeno patita di cappuccino e croissant.Ma il mio inizio di giornata era un bel caffè nero abbondante (praticamente in un'unica razione più della dose giornaliera consentita) uno yogurt e le fette integrali o il pane con la marmellata della nonna.
Invece la dottoressa mi ha consigliato una colazione diversa, ovviamente più sana ed energetica, che fa affrontare bene la giornata e che ho affettuosamente soprannominato il pappone.Ovvio che lo scoglio è soprattutto psicologico, bisogna scardinare l'abitudine, ci si racconta che non c'è tempo di preparar tutto, ma volere è potere, ed io volere.
Serve solo una mini spesa base, possibilmente bio (ma di alcune cose mi rifornisco serenamente alla Coop).Ho iniziato da qualche giorno e vi devo dire che se la prima volta a metà mattina mi sarei mangiata la scrivania ed anche la collega seduta davanti, poi invece mi son sentita meglio ed anche se i dolori mi tormentano ancora, però sto magicamente ritrovando quell'energia, la cui mancanza era la mia principale fonte di sofferenza.Poi bisogna dire che anche l'organismo deve abituarsi, è come essere in un mini-sert e dover resistere a richiami che non sono veri bisogni. Ce la si fa!
In cosa consiste il pappone:* si schiaccia con la forchetta mezza banana e la si lascia annerire all'aria;* si emulsiona con un cucchiaio di olio di lino, un cucchiaio di olio di sesamo, un cucchiaio di succo di limone appena spremuto;* si aggiunge mezza mela ed altri due tipi di frutta di stagione a piacere (esclusi gli agrumi, anguria e melone);* si aggiungono tre cucchiai di semi oleosi (lino, girasole, zucca, sesamo) o frutta secca (io ci aggiungo anche l'avena che mi piace);* si mescola e si mangia.Innanzitutto è buono, c'è chi lo frulla per non sentire i sapori ed invece a me piacciono.Poi si mastica e quindi ci si sazia mentre si mangia.E poi si sta proprio bene durante la giornata, si placa anche la fame nervosa.
Per il resto mi sto sbizzarrendo con zuppe di piselli spezzati, ceci, minestre di fagioli, pasta di amaranto o di miglio. Ho aumentato ulteriormente la verdura in tutte le versioni e cerco di mangiare regolarmente il pesce.
Insomma, sto facendo la bravissima. E nemmeno come pensavo mi sogno di notte taglieri di formaggi con le marmellate di cipolle o arance, o la pizza, cose che ho sempre amato tanto e di cui (per ora) non sento particolarmente la mancanza.
Però se sono fuori non faccio tanto la delicata, mi voglio un po' bene ed anelo al weekend piemontese a caccia di tartufi che mi aspetta a breve. Ed ai buoni vinelli che ci faranno compagnia.Con buona pace del pappone.