Image by stuant63 via Flickr
Oggi è uno di quei giorni in cui il calendario ti impone l’argomento, vorrei scrivere altro, vorrei non cadere nella solita ricorrenza, ma sento che altri argomenti farebbero a cazzotti con la data di oggi.
Mi ricordo perfettamente dov’ero nel 2001 e con ancor più precisione mi ricordo lo sgomento e l’incredulità nel vedere le immagini e ascoltare le notizie. Mi ricordo un mondo fermo in sospensione. Un mondo in lutto per un evento accaduto negli USA.
In nove anni molto è cambiato. Si è venuto a sapere che la famglia Bin Laden era (e forse è) in affari con la famiglia Bush (allora presidente), si sono ipotizzate connivenze dei servizi segreti americani, ci hanno raccontato di voler esportare la democrazia in Afghanistan (ma abbiamo visto solo morti), ci hanno raccontato di armi di distruzione di massa in Iraq (dove? quali?), ci hanno raccontato di stati canaglia (mai colpiti), ci hanno fatto credere che Obama Bin Laden fosse l’anticristo sceso in terra (a proposito qualcuno lo ha sentito di recente? desaparecido peggio che in Argentina negli anni ’70) si è taciuto sui rapporti tra Arabia Saudita e terrorismo (i terroristi erano Sauditi).
L’unica verità che mi sento di dire è che in questi nove anni il mondo ha imparato ad avere paura, forse nei prossimi anni riusciranno anche a spiegarci di cosa e perchè avere paura.