Da autore artigiano che sono, mi devo arrangiare con la promozione di ciò che scrivo. Sarei davvero felice che il blog da solo potesse servire come veicolo pubblicitario e interazione con lettori e possibili acquirenti, ma così non è. Nell’era dei social, questi ultimi stanno occupando sempre di più lo spazio che una volta era quasi esclusivo di siti e blog.
Spam!
Ed è proprio lì che bisogna farsi conoscere e barcamenarsi alla bell’e meglio per emergere e far arrivare ai lettori le proprie opere. Ma c’è il classico ma, ed è rappresentato dallo spam.
Ci sono diversi autori self che eccedono un po’ in questa pratica, passando a tappeto in ogni gruppo e sganciando il loro link, spesso più volte al giorno. Capisco che la cosa diventi un attimo pesante, e io stesso trovo irritante il medesimo messaggio + link ripetuto più e più volte, magari senza un’interazione vera e propria con chi sta nel gruppo, e allo stesso tempo capisco che chi si comporta così, oltre a essere inesperto, è magari in buona fede.
Può capitare quindi che si venga rimbrottati, espulsi, censurati. E anche questo lo trovo normale. I gestori delle pagine e dei gruppi cercano di creare spazi di condivisione di informazioni e di libri, e non vogliono vederli trasformare in discariche. Si tratterebbe perciò di trovare una via di mezzo, soprattutto da parte degli autori.
Io mi limito a segnalare i miei ebook quando sono in uscita o in promozione, o quando raggiungono una buona posizione, in modo tale da far sapere a chi ha acquistato che apprezzo il gesto. Eppure, anche così facendo, mi sono imbattuto in chi mi ha bloccato su un social dicendo che eccedevo nello spam. Questo mi è parso di intuire chiedendo all’admin.
“Please!”
A questo punto, devo sollevare un’altra questione. C’è un’altra forma di spam che pare non essere considerata tale, ma che viene perpetrata da molti appassionati di un genere specifico[1]: la monotematica idolatria di un autore.
Se l’autoprodotto Michele Micheletti[2] arriva e presenta il suo libro, è uno spammer. Se 80 membri di un gruppo finiscono per parlare dei libri di un solo autore, ad annunciare sbrodolanti la nuova uscita del loro beniamino, non è spam.
“Lui!” “Solo lui!” “Lui è il più meglio!”
Capiamoci, il mio scopo di frequentare gruppi sui social di letteratura o cinema di genere è di imparare e diffondere a mia volta le informazioni. Se tutto ciò viene vanificato da un effetto imbuto, credo che questo comportamento sia peggiore dello spammer inesperto che crede di lavorare bene.
Consideriamo perciò spam qualsiasi post che parla di un libro, o siamo razzisti monotematici e, come detto sopra, idolatri[3]?
[1] Che sia fantascienza, fantasy, horror o altro, c’è l’idolo d’oro in ogni genere
[2] Inutile dirvi che è un nome di fantasia, vero?
[3] Sull’idolatria ci farò un post, prima o poi, ma premetto che io non ho ammirazione per nessuno. Io compro prodotti che mi piacciono, apprezzo chi li fa, ma non li metto su altari e non sacrifico a loro agnelli.