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Pizza, che gusto vuoi?

Da Jo
Pizza, che gusto vuoi?Continuano le meravigliose giornate di sole, ragazzi, vi assicuro che qui lungo le rive dell'Adda è un vero spettacolo affacciarsi alla finestra, io non devo fare nemmeno quello, perchè nessuna delle mie finestre è vestita da tende, abbiamo voluto poter vedere liberamente il verde dei boschetti circostanti e l'azzurro delle acque, tanto più che nessuno può 'guardarci in casa'. Una bella differenza con la cortina impenetrabile con cui si è costretti a riparare le finestre in città. Proprio ora dal pelo dell'acqua, scaldata dai raggi del sole, evapora una sottile nuvola di vapore, sembra quello che potrebbe aleggiare da un'enorme jacuzzi. Come mai così bucolica stamattina? Cerco di pensare positivo sempre e comunque, visti gli accidenti che ci capitano manco fossimo magneti.  
Oggi ho voglia di pizza. C'è chi ama la Margherita, chi la Napoli, chi la vegetariana, con rucola, con verdure grigliate ecc. ecc.
Per tagliare la testa al toro ne ho composta una tutta vegetariana a più gusti.
Un bel quadretto cromatico, indubbiamente, e anche una festa di sapori per il palato.
Alcune verdure grigliate, fiocchi di cottage cheese, fiordilatte o parmigiano. Un tripudio colorato e salutare adagiato su una base pronta, non il massimo ma in casi di emergenza ci si accontenta.
Volete provare questo giropizza 'da casa'? fateci caso, in quelle pizzerie dove servono queste pizze miste, le prime che se ne vanno sono le margherita, le 4 formaggi e le 4 stagioni, mentre avanzano (inevitabilmente) porzioni di non ben identificate farciture con sottaceti e salumi. Che rinsecchiscono alla velocità della luce senza che nessuno se ne serva. Che tristezza quello spreco.
Già parecchi anni fa, capitando in una di queste pizzerie sulla statale tra Lecco e Como, rimasi allibita e piuttosto disgustata dalla proposta, eravamo in circa 15 persone e continuava a girare questo nastro con le 'invendute'... al che pensai, tra me e me, ma perchè togliermi il diritto di mangiare quella che più mi piace? (la tavolata era lunga e ai malcapitati seduti in fondo alla tavola arrivavano solo le NON scelte). Al limite preferisco la proposta di alcune pizzerie 'intelligenti' che offrono pizze mignon per chi ha più gusti, così ne ordini 3 differenti e soddisfi le tue passioni.
Invece, nella nostra cucina, possiamo scegliere come comporle, secondo i gusti di casa.
Qui trovate la mia proposta vegetariana.
-ricetta-
1 base pizza rettangolare
100 g spinaci o erbette lessate, strizzate e tritate
100 g caviale di melanzane
100 g di zucchine grigliate
100 g concassè di pomodoro
1/2 fiordilatte
50 g fiocchi di latte
50 g parmigiano grattugiato
olio evo
Stendo la base pronta di pizza su una placca rettangolare lasciandola sulla sua base di cartaforno.
Accendo il forno portandolo ad almeno 200°.
Divido in 4 porzioni ideali la pasta farcendo ognuna con i seguenti ingredienti: spinaci e parmigiano, zucchine e parmigiano, pomodoro e fiordilatte e melanzane con i fiocchi.
Irroro con un filino di olio evo e inforno. Lascio che cuocia per circa 20' poi estraggo la placca e porziono la pizza nei piatti.
La servo accompagnata da una buona birra, secondo me il miglior accostamento possibile. Lieviti con lieviti.
Scelgo una birra speciale, del resto sono un'appassionata di birre 'diverse'.
La Estrella Inedit Damm è prodotta a Barcelona con 2 malti diversi, orzo e grano più coriandolo, scorze d'arancia e liquirizia, birra spagnola sì ma nata da un'idea di un mastro birraio alsaziano, morbida e fruttata, intensa e mediamente alcolica. Servita in un bicchiere ampio che lasci esprimere tutti i suoi profumi.
Pizza, che gusto vuoi?

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