Dal 13 gennaio riparte il tour del classico rosé gardesano nelle migliori pizzerie italiane
L’iniziativa “Pizza & Chiaretto, abbinamento perfetto” entra nel vivo. Dopo l’esordio di fine novembre al Pomodoro e Basilico di San Mauro Torinese, gestito da Patrick Ricci, il tour del Consorzio di tutela del Bardolino e del Gambero Rosso in alcune delle migliori pizzerie italiane riprende il 13 gennaio, con l’obiettivo per dimostrare il successo del connubio tra pizza di qualità e il vino Chiaretto.
Da qui a giugno, il Bardolino Chiaretto accompagnerà le pizze di alcuni dei locali premiati con i “tre spicchi” dalla guida del Gambero Rosso. Undici appuntamenti per un viaggio del gusto che toccherà l’Italia da Nord a Sud per dimostrare che non sempre la birra è l’unica scelta possibile in pizzeria. Anzi, la freschezza agrumata del Chiaretto lo rende eclettico e versatile, particolarmente adatto per accompagnare una pizza margherita, pomodoro e mozzarella, ma anche tanti altri ingredienti che arricchiscono la farcitura dell’impasto.
Per scoprire quanto il Chiaretto ami la pizza (e viceversa) arrivano ora le tre date di gennaio di questo viaggio nel mondo dell’arte della pizza.
Si comincia dalla Toscana, ad Arezzo, dove la pizzeria ‘O Scugnizzo omaggia la fama della pizza napoletana ben oltre i confini campani. Qui il 13 gennaio Pierluigi Police offrirà ai commensali una selezione delle sue pizze più significative: margherita gialla (con pomodorino da serbo giallo, fior di latte di Agerola, alici di menaica, basilico, olio extravergine), pizza natalizia (con baccalà, papaccella napoletana, olive di Gaeta, aglio, prezzemolo, olio), calzone (con ricotta di pecora, fior di latte, scarola alla napoletana, alici di Cetara, olio), pizza invernale (provola affumicata di bufala dop, zucca, speck, extravergine) e la Braccio di Ferro (con fior di latte, spinaci croccanti, capocollo di maiale nero casertano, formaggio conciato romano, olio). Il tutto in abbinamento con il Bardolino Chiaretto, ovviamente.
La settimana successiva, il 20 gennaio, toccherà alla pizzeria La Sorgente di Guardiagrele, in provincia di Chieti, cimentarsi con l’abbinamento pizza-Chiaretto. Il maestro pizzaiolo Arcangelo Zulli accoglierà gli ospiti con la pala romana street food (riempita di porchetta, su un letto di pomodori e olio all’origano), la margherita in giallo (stesa con impasto a lievito madre, due tipi di passata e pezzettoni di pomodoro, il piennolo del Vesuvio e le pacchetelle gialle giaggiù del Vesuvio, bufala dop, basilico, olio extravergine), il riempizza ai calamari ad altissima idratazione (calamari scottati, verdure croccanti, stracciata vaccina), la pizza e foje (una pizza di farro con 4 tipi di verdure – senape, marasciuolo, cime di rapa, mugnuli – e pezzetti di polenta biancoperla glassati al succo d’arancia e miele di timo e peperone dolce) e per finire la “provocazione” (stesa con impasto a lievito madre, ventricina teramana, cipolla di Tropea marinata, mandorle amare, miele d’arancia, finocchietto selvatico, olio).
Il mese di gennaio si chiude a Sorrento, alla tavola di Antonino Esposito. Il 28 gennaio gli ospiti dell’iniziativa si ritroveranno da Acqu’e Sale, per gustare un menu degustazione di quattro portate, tra cottura al forno e fritto: salsiccia e broccoli, frusta sorrentina con pomodorini rossi e gialli e fior di latte, calzoncino fritto con fior di ricotta noci di Sorrento e scaglie di limone igp e assaggio di pizza con ragù napoletano e genovese, abbinati al Bardolino Chiaretto.
Le successive cene dell’itinerario italiano di “Pizza & Chiaretto” saranno l’8 febbraio a La Braciera di Palermo, il 17 febbraio all’Enosteria Lipen di Triuggio (Monza Brianza), il 21 marzo all’Urbino dei Laghi Ristorante e Naturalmente Pizza, ad Urbino, il 21 aprile da Mamma Rosa ad Ortezzano (Fermo), il 27 aprile all’Apogeo Giovannini di Pietrasanta (Lucca), il 2 maggio al 50 Kalò di Napoli, il 5 maggio al Montegrigna by Tric Trac di Legnano (Milano) e infine il 10 maggio da In Fucina a Roma.
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