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Roma è davvero stupefacente. Nei suoi vicoletti si respira sempre quella romanità che a volte è sommersa dalla modernità, dai numerosi turisti e da quella "puzza" sotto il naso di alcune persone che si ritrovano in centro solo per sfoggiare i loro macchinoni ed i loro gioielli.
Roma per fortuna conserva ancora quella sua veracità, che però occorre cercare con il lanternino: si sa che in centro è davvero difficile trovare i romani, ma non impossibile.
Dopo aver avuto l'occasione di vedere la bellissima sfilata di Alta Moda Romana di Antonella Rossi, nel magnifico Palazzo Patrizi -riccamente arredato e sontuoso tanto da farmi pensare di essere all'interno di una casa principesca- io e Giada, su suggerimento di Raffaella e del suo fidanzato, decidiamo di gustare quel pizzico di romanità ancora intatto nel cuore di Roma, a due passi da Piazza Navona, in una traversa di Via del Governo Vecchio, dove in realtà ci sarebbe davvero l'imbarazzo della scelta per poter mangiare qualcosa.
Ma chissà perchè, tutti -e dico tutti, persino i turisti- fanno la fila proprio da Baffetto.
La pizzeria Da Baffetto è proprio una delle tipiche pizzerie romane, con gli arredi semplici, quasi originali dell'epoca, in un locale non molto grande ma piuttosto accogliente, dove alle pareti si possono vedere centinaia di fotografie di persone che si sono avvicendate all'interno della pizzeria. Inoltre, ci dicono, che il titolare -ancora presente e fortemente al lavoro assieme alla moglie che invece è in cassa- i pizzaioli ed i camerieri sono tutti romani: un modo per rafforzare ancora di più quell'idea di romanità e veracità del luogo.
Dopo una mezz'oretta di fila, finalmente riusciamo ad entrare nel locale. Il titolare in persona ci fa accomodare a un tavolo da quattro, in compagnia di due turiste orientali. Purtroppo non riusciamo a capire se siano cinesi, giapponesi o coreane. Ad ogni modo, una volta accomodate, ci arrivano delle tovagliette di carta semplice, le posate, i tovaglioli ed i bicchieri: in pratica, apparecchiamo da sole.
Questo per farvi capire come è l'atsmofera e lo spirito del locale: molto goliardico e alla mano, dove ci divertiamo molto. Naturalmente, iniziamo a ridere come delle pazze, non per via di quel che stava succedendo, ma perchè poco prima eravamo invece in un luogo lussiosissimo. Anche questo è il bello di Roma.
Il nostro tavolo è proprio accanto ai pizzaioli che fanno in bella vista le pizze. Così in attesa di vedere la nostra arrivare, ammiriamo il sapiente rito della composizione della pizza, indovinando dagli ingredienti quale sarebbe stata la nostra.
Tra le tante della serata, la maggiore è quella Baffetta, una sorta di pizza capricciosa con tanti funghi e un uovo all'occhio di bue, ma anche la semplice funghi è molto gettonata.
Personalmente ordino una pizza con le zucchine, mentre Giada melanzane e salsiccetta. Certo, il secondo ingrediente lo aveva deciso dopo: mai fare questo errore! Essendo una pizzeria molto frequentata e con gran fretta di cedere sempre posti, occorre avere le idee ben chiare quando si ordina, altrimenti rischiate di non fare neanche in tempo a cambiare il vostro ordine.
Baffetto sembra divertito ogni qual volta Giada lo fermi per chiedergli qualcosa: una volta l'acqua, una volta la birra al limone, una volta la salsiccetta. Insomma, alla fine Baffetto se ne va per la sua strada e occorre rincorrerlo svariate volte, ma chissà per quale motivo, ogni qual volta gli indichi io qualcosa, questa arriva pochi attimi dopo.
Le nostre pizze, una volta infornate, arrivano nel giro di 5 minuti d'orologio. Questo è il tempo che ci impiegano a cuocere nel forno. Altrettanto rapidamente ce le mangiamo, un pò per la fame -erano le ore 23- un pò perchè erano semplicemente deliziose. Basse, come piacciono a noi romani, sottili e leggere. Sicuramente se ne possono mangiare due senza problemi: il guaio è che non c'è mai troppo tempo, perchè la fila è sempre copiosa.
A concludere il nostro pasto ci pensa il tiramisù della casa: una vera delizia! In questi posti i dolci sono fantastici quanto le portate principali. Consigliatissimo quindi il tiramisù, ma anche la torta della nonna, che abbiamo visto esser piaciuta molto anche ai nostri dirimpettai.
Finita la nostra cena, finalmente sazie, inzia a diluviare. Roma si sa, sta subendo un clima davvero strano, soprattutto in estate. Così, aspettando che spiova, restiamo ancora nel locale, ove i titolari ci prendono in simpatia, dicendoci di restare lì, di non andare via. Persino un cameriere di avvicina a Giada e le chiede se ha voglia di aspettarlo, per andare via insieme.
Ho iniziato a ridere di nuovo come una pazza.
Ad ogni modo, la pioggia cessa di cadere, così possiamo uscire e goderci una fredda serata estiva romana, gironzolando per le vie del centro, fino a raggiungere Trastevere con le sue bancarelle ed il "biondo" Tevere.
Da Baffetto quindi è il posto tipico romano che, turisti o non turisti, romani o non romani, dovreste visitare almeno una volta nella vita. La fila, seppur si crei nelle ore di punta, è piuttosto scorrevole, e se siete dei nottambuli, vi consigliamo di andare a mangiare intorno alle ore 23: ma fate attenzione che a mezzanotte il locale chiude e nessuno vi servirà la pizza.
I prezzi si aggirano intorno ai 10 Euro a pizza, ma dipende da quella che scegliete e dalle dimensioni. Non più di 13 Euro per pizza, su per giù. Per essere un locale storico ed in centro, con un qualità elevata, il prezzo è più che buono.
Insomma, Da Baffetto troverete i romani e potrete ascoltare le loro storie, o se volete, potete aggregarvi a un gruppo di turisti e conoscere il loro paese. A tavola è sempre più facile fare amicizia, non trovate?
DA BAFFETTO - Via del Governo Vecchio, 114 - Roma
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