Mangiare pizza e bere champagne? Si può, anzi in realtà si deve. Sdoganare certi cliché non può fare che bene, se la pizza che ci viene proposta è un vero prodotto di alta gastronomia. E, soprattutto, se viene servita in un locale dove l’arte è di casa, con i muri decorati a mano dall’artista faentina Monica Zani. Sto parlando di ‘O Fiore Mio, tre spicchi nella Guida Gambero Rosso, che appare quasi più concept che ristorante. Dodici le proposte in menu ed altre in dirittura d’arrivo, così come i locali per ora in Emilia Romagna ma con un’espansione prevista a beve in altre parti di Italia. Ogni regione ha il suo sapore e lo manifesta appieno in una pizza dedicata a base di sapori locali, come il parmigiano reggiano, nel nostro caso, o la mortadella.
Pizza deluxe
I due titolari, Davide Fiorentini e Matteo Tambini, usano prodotti di alta qualità: per questo inverno hanno puntato sull’impasto di castagne dell’Alto Mugello, provenienti dai castagneti di Enzo Donigaglia. La pasta viene lavorata con lievito madre e si utilizzano farine biologiche italiane, ma anche farine di farro, kamut, triticum monococcum ed altre varietà di grani “antichi” , mais e grano arso.