Pizza e mortadella tra personalità multiple

Da Sadica @sadicamente
Bentornate e bentornati!
Settembre è arrivato e anche noi Lunch Girls torniamo a farvi compagnia con le nostre (dis)avventure, più succose che mai.
Come avete trascorso le vostre vacanze? Noi ci siamo fatte ammaliare dalla musica, dal cibo e dai tantissimi eventi -più o meno noti- sparsi per la città, ma proprio ovunque ed in ogni angolo.
A luglio per esempio, abbiamo partecipato all' iFest, il festival di cultura indipendente che si è svolto all'interno del parco Simon Bolivar, a due passi da Piazza Sempione, nel quartiere Montesacro.
Un parco così piccolo e poco noto che, neanche io ne sapevo l'esistenza, seppur sia una zona che frequento alquanto. Per raggiungerlo abbiamo dovuto inseguire la musica, oltre che le indicazioni degli abitanti del luogo che ci hanno indicato la via, unendoci come un serpentone curioso e scattante, alle altre migliaia di persone che quella stessa sera cercavano il parco.
In quelle serate abbiamo assistito al concerto degli Est!Est!Est!, band romana con musica folk e balcana, abbiamo ascoltato le poesie dei Poeti del Trullo, declamate da attori noti e meno noti, ma non per questo meno belle e avvincenti, tanto da inchiodare la platea per due ore in silenzio, applaudendo e sorridendo al momento giusto, ed infine abbiamo ascoltato il concerto dei 99 Posse.
Insomma, non ci siamo fatte mancare nulla.
Ma dopo tutta questa cultura, a una certa ora della notte, sopraggiunge anche un leggero languorino, così approfittiamo di un'ape tutta rosa che serve pizza e mortadella.

Uno spuntino notturno degno del più classico street food romano.
Ma tra una risata e l'altra, tra un morso e l'altro, tra un peregrinare e l'altro nella zona, al nostro ultimo ritrovo, si avvicina un tipo alquanto strambo che si accomoda, autoinvitandosi al nostro tavolo.
Ci mancherebbe, fare nuove amicizie è un pò la missione di ogni Lunch Girls ma, non abbiamo incontrato mai un tipo più strano di questo che, per far colpo, inizia a sondare i difetti più visibili della nostra variegata compagnia, affermando che le potenzialità dell'uomo possono, se lo vogliamo, correggere i difetti fisici, o per lo meno migliorarli, per poi passare alla chiaromanzia, alla fisica quantistica, al rogo di Giordano Bruno, agli orrori della Chiesa Medievale, per finire a parlare di nuovo dei Poeti del Trullo, e di un attore in particolare che in serata purtroppo non si è esibito e che, il tizio, sosteneva essere suo cugino.
Di tutto questo mescolarsi di situazioni e personalità multiple non abbiamo potuto che riderne per giorni e giorni, lasciandoci però un dubbio: e se fosse tutto vero?
Chissà, prima o poi lo ritroveremo di nuovo nelle folli notti di Montesacro, leggendo i fondi di caffè da una tazzina del bar, in una notte stellata dove tutto puà succedere, anche di sognare ad occhi aperti.

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