Pizza integrale al latticello di bufala con semi di lino e di girasole

Da Melazenzero
Una pizza preparata con farine integrali, a cui ho unito dei semi di lino e di girasole: una pizza tutta-salute! Il sapore è davvero intenso, e le sue proprietà nutritive parecchio elevate. In più, è impastata con un trucchetto suggerito dalla mitica Alessandra: l'acqua di conservazione della mozzarella di bufala!

Eccola qui, un esperimento della scorsa settimana, prima che l'influenza ci beccasse tutti in pieno.Avete presente com'è quando un'intera famiglia si mette a letto con la febbre a 39? Una gara a chi "non ce la fa" più dell'altro. Le cose si accumulano, i pasti si saltano, la casa soccombe, il giorno e la notte sono uguali e interminabili. Un disastro. Niente di grave, ma riconoscerete che demoralizzarsi è facile.

Torniamo alla pizza.
Avevo molti dubbi che riuscisse: mi chiedevo come fosse far lievitare farine integrali, e per di più coi semi dentro, ma ho voluto osare.
Vi risparmio il lungo elenco di aspetti che rendono davvero sana questa pizza: troverete in rete le notevoli proprietà nutritive sia dei semi che delle farine.Vi dico invece che la pizza è buonissima, e non pensavo riuscisse talmente bene! Molto molto soffice, e dal sapore intenso perché le farine integrali sono davvero più gustose. Noi siamo ormai abituati a consumarle e le troviamo decisamente più buone, tanto che a volte la farina "bianca" sembra senza sapore.
I semini sono la marcia in più: la nota croccante nella pizza morbida.

Non sono affatto brava nel preparare pizza e pane, ma stavolta sono davvero soddisfatta: anche il giorno dopo era ancora sofficissima, per niente gommosa e davvero digeribile.
Il condimento è, ovviamente, a vostro gusto e nella quantità che desiderate. Noi da un po' usiamo condirla con ricotta fresca mescolata alla mozzarella di bufala strizzata e "strappata", una spolverata di ricotta salata grattugiata, e, una volta sul piatto, qualche fetta di prosciutto crudo. Per finire, un giro di origano siciliano.
Quella qui sotto, invece, su richiesta della nostra Bry, è solo con prosciutto di tacchino e parmigiano grattugiato (è pure leggera in grassi!).
Chi ci prova? Fatemi sapere se anche voi la apprezzate come me!


Per due persone (pizza sottile, al piatto): 
  • 360gr di farina integrale di grano tenero
  • 20gr di farina integrale d'avena
  • 20gr di farina integrale di segale
  • 1 cucchiaio di semi di girasole
  • 1 cucchiaio di semi di lino
  • 16gr di lievito naturale secco (o 8gr di lievito di birra fresco)
  • 240gr di latticello di bufala (il liquido contenuto in una confezione di mozzarella)
  • 1 cucchiaino di malto
  • 10gr di olio
  • 8gr di sale
Per condire:
  • 1 mozzarella di bufala
  • ricotta fresca qb
  • ricotta salata grattugiata qb
  • parmigiano grattugiato qb
  • passata di pomodoro 60-70gr
  • sale, olio e origano 

Versate in una capiente ciotola (anche quella dell'impastatrice) le farine e il lievito, mescolando tra loro con le dita.
Unite l'acqua della mozzarella, appena intiepidita a filo (se usate il lievito di birra fresco scioglietelo prima in un po' di quest'acqua), e cominciate a impastare con la forchetta.
Unite quindi il malto, l'olio a filo ed infine il sale.Se invece usate l'impastatrice, utilizzate il gancio K detto foglia (kenwood) e incordate  prima di inserire l'olio, e poi ancora a olio inserito.
Usate una spatola o un tarocco facendo il movimento del ribaltamento in ciotola (in alto a sinistra, dal fondo verso destra, quindi verso la superficie e di nuovo in alto a sinistra).
Arrotondate appena, spolverate con un velo di farina e mettete a lievitare, in ciotola unta di olio e coperta con pellicola trasparente, in un luogo privo di correnti fino al raddoppio.Al raddoppio,
Spolverate il piano di lavoro con della semola, quindi ribaltatevi l'impasto e allargate a rettangolo senza schiacciare: cercate di spostare l'impasto infilandovi le quattro dita di ogni mano sotto e allargandolo delicatamente verso i lati e dal centro verso l'esterno.
Ottenuto il rettangolo, distribuite i semini, date due giri di pieghe a portafoglio, ovvero piegando a tre. Arrotondate, aiutandovi con una spatola, formando una palla. Coprite a campana per mezzora.
Trascorso questo tempo, oliatevi le mani e stendete l'impasto in teglia abbondantemente infarinata con della semola (infarinate anche se usate della cartaforno perché l'impasto deve scivolare con facilità) con la tecnica spiegata sopra, ovvero cercando di coprire la superficie della teglia senza premere dall'alto con le dita per non sgonfiare l'impasto.
In alternativa dividere nelle pezzature desiderate e stendere sottilmente.
Lasciate lievitare fino al suo raddoppio in altezza.Accendete il forno alla massima temperatura (io 250°), quindi condite con passata di pomodoro aromatizzata con sale, olio e origano, e infornate senza altro condimento per 10-12 minuti.
Trascorso questo tempo unite la mozzarella precedentemente ben strizzata e altro condimento a vostra scelta, e lasciate cuocere per altri 2 minuti circa, o finché il cornicione della pizza non sarà ben dorato.
Fate raffreddare 10 minuti prima di servirla.
Io, in inverno, ho impastato verso le 13 e ho impiattato verso le 20.
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