Ormai sono settimane che volenti o nolenti si legge su tutte le testate giornalistiche sul delitto di Avetrana. Gli ingredienti per l’ennesima storiaccia di cronaca nera ci sono tutti: sparizione, assassinio in famiglia, pedofilia, necrofilia, faida meridionale. E sembra che non finisca mai.
Uno stillicidio in presa diretta. E adesso leggo anche i “pizzini“. Puro stile mafioso penso, e che siamo in un romanzo d’appendice ? ma che gente erano queste cugine-zii orripilanti ed agghiaccianti?
Comunicare per pizzini presuppone una bella mentalità criminale. Se lo si fa, il crimine non solo è commesso, ma lo si vuole tenere ben nascosto e beffare le forze dell’ordine. Coscientemente.
Aggiungere orrore all’orrore di un omicidio. Che a questo punto si può pensare anche premeditato, ormai non c’è più fine all’immaginario della violenza.
La povera famiglia della vittima rimane in silenzio. Dimenticata in questo circo mediatico. Da morire di crepacuore al solo pensiero, essere imparentati con i due potenziali assassini che si accusano a vicenda.
Mi domando quando si fermeranno le notizie, tanto ormai lì nessuno confessa, e se mai lo faranno i soliti avvocati tireranno la solita semi infermità mentale, o peggio ancora usciranno altri elementi agghiaccianti a completare un quadro dell’inverosimile.
D’altra parte hanno iniziato con la notizia in diretta nella casa del potenziale assassino reo-confesso, non può finire che peggio ancora.
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Attualità, Avetrana, Diario, Italy, Riflessioni, Uncategorized
This entry was posted on ottobre 20, 2010, 11:55 am and is filed under cronaca, Diario, Riflessioni, Varie. You can follow any responses to this entry through RSS 2.0. Puoi lasciare una risposta, o mandare un trackback dal tuo sito.