Placchi si è premiato da solo per il numero di foto di Cremona città dello sport. La Fp Cgil chiede una svolta decisa

Creato il 07 novembre 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Non è un attacco personale e circoscritto a un dirigente, l’ex direttore generale del Comune di Cremona Placchi. La categoria Funzione pubblica della Cgil stigmatizza il modo approssimativo e immotivato con cui è stato possibile all’amministrazione Perri premiare un dirigente. Più che lo scandalo personalizzato e populista, interessa alla Cgil e al coordinatore dei rappresentanti sindacali del Comune Giorgio Salami che si cambi sistema una buona volta: una richiesta che ha già manifestato da tempo.

Sul sito della Fp Cgil appare anche una correzione di alcune imprecisioni di Repubblica. 

Di fatto il sindaco ha contestato per tempo che il direttore generale fosse anche presidente dell’Organo “indipendente” di valutazione, perché non premiasse se stesso. Placchi però ha proceduto. E fra i criteri con cui si è premiato per il ritorno d’immagine di “Cremona città dello sport” figura il numero di foto della città apparse sui mass-media. Così Massimo Placchi ha ottenuto i suoi 30mila euro di indennità di risultato da sommarsi ai 120mila euro di retribuzione fissa.

Da tempo Giorgio Salami ha chiesto alla nuova amministrazione “una meritocrazia seria”.

In allegato, cliccando qui si può leggere la relazione sulle performance del 2013. A pag. 24 il criterio delle foto pubblicato che ha irritato la Cgil.

Che i dipendenti comunali siano valutati correttamente e valorizzati per le qualità effettive sarebbe equo: a Cremona è ancora un obiettivo che i sindacati cercano di raggiungere inutilmente da anni. Qui sotto la pagina del sito della Fp Cgil


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