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Plagio con Luttazzi

Creato il 16 giugno 2010 da Sogniebisogni
 un nemico del popolo

Qualche anno fa, quando ancora in Rai a fare ridere erano i comici e non i giornalisti, mi piaceva guardare i pezzi di Luttazzi. Poi l’ho un po’ perso di vista, fra reiterate censure televisive, editti bulgari e la mia naturale diffidenza per chi si atteggia a guru de noantri (specie se fa il comico: con Grillo ho già dato…). Premesso dunque che non ho lo status di una sua groupie, trovo l’offensiva contro il Luttazzi baro e plagiaro scatenata di recente fra internet e giornali davvero sconsiderata.
Luttazzi copia le battute e lo stile di altri comici? Chi se n’è accorto scopre l’acqua calda. I comici si sono sempre rubati le gag e le battute, senza mettere le note a piede pagina (cosa che succede abbastanza spesso anche sulle pagine dei quotidiani, ma fa meno scandalo evidentemente). Trattasi di interpretazione.
Uno non va a sentire Luttazzi per l’originalità, ma perché fa ridere. Se quando esce dallo spettacolo ha riso vuol dire che il comico ha recitato bene. Ha riadattato le battute rubacchiate in America alla realtà italiana, al suo ritmo personale, al pubblico locale. Quando uno racconta una barzelletta che ha sentito altrove fa un plagio o interpreta?
Direi che chi dà a Luttazzi del plagiaro ragiona in un’ottica che risale all’Ottocento. Nel 2010 parlare di originalità del testo equivale a dire che si crede a Babbo Natale. Scusabile se si tratta di qualche ragazzino foruncoloso che si aggira per i forum on line, meno scusabile se si tratta di editorialista che vuole discettare sulla crisi della sinistra. La sinistra poi non mi risulta che sia rappresentata da Luttazzi, ma forse mentre lavoravo mi sono perso qualche passaggio essenziale.
Alla fine in Italia si costruiscono sempre idoli per poi distruggerli. Un po’ di invidiuccia bavosa, un po’ di indignazione a buon mercato, un po’ di desiderio di dare addosso ai communisti e il gioco è fatto. Fate tornare quell’idolo un normale comico e la cosa si sgonfierà da sola. Ma certo anche l’Italia dovrebbe tornare ad essere un paese normale…


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