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Planes

Creato il 16 novembre 2013 da Cobain86
Planes

Planes

La Disney ci porta tra i cieli incontaminati con la sua nuova fatica, Planes. Vediamo se il film decolla o se è un timido tentativo di copiare l’arte Puxar. Buona lettura!

La storia in breve

Un aereo agricolo decide di volare e gareggiare con i numeri uno, ma tutti lo dissuadono dal farlo. Dimostrerà il suo valore e saranno pop-corn e lecca-lecca per tutti, pubblico incluso.

Gli spin-off conto terzi

Planes è uno spin-off tratto da Cars, copiato e realizzato con lo stesso stile; l’unica differenza è che non lo firma Pixar ma Disney Toon Studios, e la differenza si sente. Luoghi comuni scontatissimi sulla leggenda del povero ragazzo che parte dal nulla e, puff, per sola forza divolontà arriva alle vette più alte battendo tutti quanti e fregandosene delle differenze tecniche e non.

Pur non amando Cars devo riconoscere che era un prodotto nettamente superiore: la lezione impartita dall’auto ingasata sull’umiltà e sul diventare un vero campione di comportamento e stile risulta molto diversa dalla favoletta dell’aeroplanino che sparge letame che entra nel circuito delle corse.

I personaggi sono carini e disegnati bene… perché lo erano già in Cars. I muletti porta carichi che qui spadroneggiano sono la copia carbone di Luigi, l’assistente di Guido al cambio gomme e risultano carini e simpatici, ma senza stravolgere o sbalordire lo spettatore.

Il film quindi, nonostante l’assillante bombardamento pubblicitario secondo solo a Cattivissimo me 2, non prende il volo. È una bella favola della buona notte per bambini (e va bene così) ma mancano gli spunti e gli interrogativi tipici dei personaggi Pixar, dove alla fine assistiamo alla crescita interiore del personaggio e ad una maturazione del suo comportamento. Qui si pensa a correre, a vivere di vecchie leggende ammuffite e a spalleggiarsi come se fossimo in un film di corse di serie B, senza particolari spunti innovativi.

John Lasseter, produttore e direttore creativo, avendo già creato Cars avrà infuso suggerimenti e consigli su questo prodotto ma non emerge, non riesce a strapparti il cuore come invece è successo con Ralph Spaccatutto, tentativo ben riuscito di Disney di inizare a giocare con i giganti dell’animazione 3D.

I conflitti dei personaggi sono all’acqua di rose, il cambiamento/crescita alla fine del film è minimo e si traduce in “tutto è possibile, basta solo crederci”, il che è molto riduttivo. Non basta solo crederci, bisogna avere le caratteristiche per svolgere certi ruoli. Ma alla Disney l’importante è far suonare violini zigani su una storia vecchia come il cucco, portata al cinema da tantissimi film tra cui posso citare la serie infinita di Rocky di Stallone.

Molte aspettative, realizzazione così e così, gag scontate, stantie e stereotipate; consigliato per una serata in famiglia A CASA in home-video, al cinema andate a vedere altro.

Voto: 7/10

Marco


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