Lo slittino italiano perde una delle sue coppie più forti di sempre: Gerhard Plankensteiner ed Oswald Haselrieder, infatti, hanno deciso di ritirarsi a 39 anni per mancanza di motivazioni e per la stanchezza causata da 20 anni di celebrata carriera (con i migliori successi maturati in età ormai avanzata, tipico di molti sportivi tricolori). Sulla decisione ha certamente influito anche l'infortunio ai legamenti di un ginocchio subito da Haselrieder lo scorso mese di marzo. I due azzurri, dunque, lasciano l'attività da campioni del mondo in carica, avendo agguantato l'iride nel 2009 ai Mondiali di Lake Placid. Nel loro palmares figurano anche un bronzo olimpico a Torino 2006, 5 vittorie in Coppa del Mondo ed il secondo posto in classifica generale maturato nel 1996-1997. Si profila così una stagione di profondo rinnovamento non solo per lo slittino italiano, ma anche per quello internazionale in generale. Anche la Germania, infatti, ha registrato gli abbandoni di due doppi straordinari come quelli formati da Leitner-Resch e Florschuetz-Wustlich, atleti che raramente uscivano dalla top5. A questo punto i grandi favoriti di questa disciplina, per esperienza e successi passati, diventano gli italiani Oberstolz-Gruber (rispettivamente 33 e 32 anni), che lavoreranno molto nel prossimo quadriennio per ottenere quella medaglia olimpica sin qui sempre sfuggita. Dai tanti ritiri potrebbero trarre beneficio anche i giovani altoatesini Fischnaller-Schwienbacher: sempre piazzati intorno alla 7a-8a piazza nel 2009-2010, l'annata ormai alle porte potrebbe dischiudergli le porte dell'atteso salto di qualità verso le posizioni di vertice. Gli appassionati dello slittino, comunque, possono stare tranquilli: l'Italia continuerà a vincere. Soprattutto perché nel singolo, e fino a Sochi 2014, potremo contare ancora su una delle leggende viventi dello sport italiano: il Cannibale Armin Zoeggeler.
Federico Militello