Un anno fa fece scandalo il balconing, la moda di buttarsi dal balcone direttamente in piscina, sperando di non beccare il bordo, o il pavimento.
E come al solito si è parlato del bisogno di trasgredire degli adolescenti, di mancanza di modelli, di voglia di sentirsi qualcuno (il fatto che si tratti semplicemente di deficienti non viene preso in considerazione).
Il balconing fece una decina di vittime, senza contare i paraplegici e le lesioni gravi.
Ora è arrivato un nuovo fenomeno, e con lui la prima vittima: si parla di planking ed è una moda tutta social che consiste nello stendersi in ambientazioni pericolose per poi condividere le immagini su Facebook.
Eh sì, perché attraverso i social cerchiamo di appagare il nostro bisogno di apparire agli occhi degli altri, di strappare un po’ di ammirazione, di sentirci dire che siamo belli e bravi e audaci.
E così Acton Beale, 20enne di Brisbane, è precipitato dal settimo piano dopo essersi disteso sulla ringhiera di un balcone mentre un amico lo fotografava (Ansa).
Peccato, la foto sarà venuta mossa.